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di Lorenzo Mosciatti

Wallapop arriva in Italia, chiude la gara e affida a OMD il media pubblicitario

La piattaforma operativa nel mercato della compravendita di oggetti di seconda mano si prepara alle attività di lancio per comunicare l’ingresso nel mercato nazionale

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Sarà Omd ad occuparsi del planning e del buying pubblicitario per conto di Wallapop, la piattaforma operativa nel mercato della compravendita di oggetti di seconda mano che ha appena annunciato l’ingresso nel mercato italiano attraverso il lancio della sua app.

Per decidere a chi affidare il suo budget pubblicitario, Wallapop ha indetto una gara, di cui si è occupata Ebiquity, che si è chiusa appunto con la scelta dell’agenzia di Omnicom Media Group guidata dal managing director Francesca Costanzo.  


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Al pitch, secondo indiscrezioni, avrebbero preso parte sei agenzie. Per la creatività pubblicitaria, l’azienda si dovrebbe invece affidare all’agenzia Drop & Vase di Barcellona, con cui già lavora in Spagna. 

Wallapop è stata fondata nel 2013 a Barcellona e nasce dall’idea di riprodurre online il modello del mercatino dell’usato, al quale le persone possano accedere direttamente dal proprio smartphone. Il servizio è arrivato a connettere una comunità di 15 milioni di utenti e ha dato una seconda vita ad oltre 180 milioni di articoli dalla sua uscita sul mercato ad oggi. Dopo aver consolidato il proprio successo nel mercato interno, Wallapop avvia dunque ora una nuova fase di espansione internazionale quale passo successivo nella strategia di crescita della società, che lo scorso febbraio ha chiuso un round di finanziamento di 157 milioni di euro guidato dal fondo VC Korelya Capital e sostenuto da Naver, la principale società internet coreana. 

L’app di Wallapop offrirà ai 43 milioni di potenziali utenti del Paese la possibilità di mettere in vendita oggetti in ottimo stato e ancora perfettamente funzionanti, ma che non utilizzano più da tempo, garantendo una win-win solution che mette in connessione la necessità del venditore privato di liberarsi di un oggetto inutilizzato, monetizzandolo, e il bisogno del compratore di acquistarlo, ad un prezzo competitivo. Il tutto attraverso un servizio che promuove un approccio più etico e responsabile all’esperienza di consumo. Wallapop permette di vendere e acquistare oggetti sia vicino alla propria abitazione, attraverso lo scambio diretto permesso dalla tecnologia di geolocalizzazione su cui si basa la piattaforma, sia a distanza, attraverso l’esperienza di ecommerce resa possibile dal servizio Wallapop Spedizioni. Attraverso questo servizio, gli utenti italiani potranno accedere anche ai milioni di annunci di prodotti disponibili in Spagna. 

Dopo aver chiuso il 2020 con un aumento del 50% di ricavi rispetto all’anno precedente, Wallapop sta continuando il suo processo di consolidamento anche nel 2021. Durante il primo semestre, i ricavi del servizio Wallapop Spedizioni sono cresciuti dell’80% rispetto allo stesso periodo del 2020, e questa modalità ha raggiunto quasi il 20% delle transazioni totali effettuate sulla piattaforma. 

“La nostra ambizione è quella di abbattere le barriere nel mercato dell’usato favorendo lo sviluppo di un ecosistema che permetta la creazione di un catalogo unico in Europa in questo settore, così che possa continuare a crescere in futuro e renda più facile per tutti partecipare a un modello di consumo più sostenibile. Non consideriamo il nostro ingresso nel mercato italiano come un’attività secondaria rispetto a quella nel mercato spagnolo, e intendiamo valorizzare l’enorme potenziale che abbiamo intravisto”, spiega Rob Cassedy, Ceo di Wallapop. “Offriremo ai consumatori italiani un nuovo modo di comprare e vendere attraverso la nostra piattaforma che, grazie alla sua tecnologia e al suo livello di innovazione, sarà in grado di generare nel Paese lo stesso impatto positivo osservato in Spagna”. 

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