Risulta finanziari in crescita per IDNTT, la martech content factory con headquarter in Svizzera (e controllate in Romania e Spagna) che produce contenuti sviluppati grazie alla raccolta e l’analisi dei dati e degli interessi degli utenti, con l’obiettivo di convertire la visione del contenuto in vendite online, offline e aumentare la brand awareness delle aziende.
La società, quotata sul mercato AIM Italia da luglio 2021, ha chiuso il primo semestre 2021 con 3,7 milioni di euro di ricavi, con un incremento del 55% rispetto ai 2,4 milioni al 30 giugno 2020. Il positivo andamento delle vendite è stato realizzato grazie all’acquisizione di nuove commesse sia italiane che internazionali, al consolidamento di importanti commesse pluriennali e al continuo sviluppo commerciale.
L’Ebitda è pari a circa 1 milione, raddoppiando il risultato del primo semestre 2020 (circa 0,5 milioni) ed evidenziando una marginalità crescente (l'ebitda margin è passato dal 20% al 26%), un risultato ottenuto grazie prevalentemente all’implementazione di soluzioni martech di produzione dei contenuti omnichannel attraverso processi organizzati e automatizzati che hanno consentito una gestione efficace delle commesse, creando economie di scala e di scopo, oltre ad una attenta e contenuta crescita dei costi di struttura.
L’Ebit è pari a circa 0,8 milioni, in crescita del 129% rispetto ai circa 0,4 milioni al 30 giugno 2020, con un Ebit margin pari al 22% (15% nel primo semestre del 2020).
Il gruppo chiude l’esercizio con un utile netto pari a 0,64 milioni di euro, in crescita del 156% rispetto al primo semestre 2020 (0,25 milioni).
“Siamo estremamente soddisfatti dei risultati raggiunti nel primo semestre 2021, che hanno evidenziato una crescita significativa di tutti gli indicatori finanziari, dimostrando la bontà del nostro modello industriale e la credibilità della nostra strategia di crescita annunciata in sede di IPO", commenta Christian Traviglia, Presidente di IDNTT. "Aumentano i ricavi ma crescono ancora di più le marginalità di conto economico, l’utile quasi triplicato rispetto al primo semestre 2020 e confermiamo la nostra significativa capacità di generare cassa. La crisi economica innescata dalla pandemia ha accelerato fortemente i processi di digitalizzazione in tutti i settori, facendo emergere l’importanza strategica di poter disporre di contenuti innovativi fruibili sulle varie piattaforme disponibili. Grazie alla quotazione in Borsa daremo un ulteriore boost alla nostra crescita continuando ad investire nella industrializzazione dei processi, nell’innovazione dell’offerta e nell’espansione in Europa per linee esterne”.