Dr. Oetker, l'azienda tedesca cui fa capo in Italia la società cameo, specializzata nella produzione e nella commercializzazione di torte, pizze e dessert, ha deciso di rivedere le strategie sul fronte del media pubblicitario.
Il gruppo che commercializza marchi come Ciobar e Paneangeli ha dunque avviato in diversi mercati in cui è operativo, tra cui il nostro Paese, una serie di consultazioni con l’obiettivo di definire i futuri partner con cui lavorare sul fronte della pianificazione e dell'acquisto degli spazi pubblicitari.
A quanto risulta ad Engage, in Italia la consultazione vedrebbe in lizza, tra le altre, le centrali Havas Media e il gruppo Denstu Aegis Network, mentre non è chiaro se Wavemaker di GroupM, che si occupa attualmente della pianificazione del cliente, sia ancora in gara. GroupM lavora per Dr. Oetker in altri mercati esteri con Mediacom, mentre in Germania la società si appoggia a Omd (Omnicom Media Group).
Imille è l'agenzia che si occupa della creatività online dei marchi di cameo.
Gruppo Cameo, composto dalla capogruppo Cameo spa e dalla controllata Rebecchi Fratelli Valtrebbia, ha chiuso il 2018 con ricavi per circa 241 milioni di euro, in leggero calo rispetto al 2017, un Ebitda di 30,8 milioni di euro, in lieve crescita, e un utile di 9,7 milioni di euro, in calo del 43%. "Per controbilanciare un contesto di mercato che si conferma complesso, è sempre più importante partire dal consumatore - commenta nella nota di bilancio Alberto de Stasio, Direttore Generale di cameo -. Dobbiamo parlargli nel modo giusto, prendendo atto che negli ultimi anni è cambiato ma che ha sempre voglia di fare dolci in casa: nuovo deve essere quindi anche il nostro modo di ispirarlo".