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26/10/2023
di Andrea Salvadori

Wpp chiude il trimestre con ricavi in calo e abbassa ancora la guidance. A gennaio il nuovo piano

Il gruppo britannico sconta la frenata degli investimenti delle compagnie tecnologiche e l'andamento negativo in Cina. Fatturato netto con il segno più in Europa Occidentale e Gran Bretagna

Mark Read, Ceo di WPP

Mark Read, Ceo di WPP

Wpp chiude il terzo trimestre con ricavi in calo, abbassa nuovamente le stime sull’esercizio 2023 e lavora ad un nuovo piano organizzativo e di taglio dei costi.

Nel periodo luglio-settembre, il colosso pubblicitario ha raccolto un fatturato di 3,5 miliardi di sterline, in diminuzione dell’1,8% sullo stesso periodo del 2022, mentre i ricavi netti (“revenue less pass-through costs”) sono diminuiti a parità di perimetro dello 0,6%. Un risultato negativo, ha spiegato la società, legato soprattutto alla decisione della compagnie tecnologiche, come Meta, Google e Microsoft, di tagliare gli investimenti pubblicitari, tanto che negli Stati Uniti il calo dei ricavi netti per Wpp è stato del 4,2%. Le Big Tech pesano per almeno il 20% del giro d’affari di Wpp. Il ceo Mark Read ha confermato che il trimestre è risultato più difficile del previsto a causa della “spesa più cauta” da parte dei clienti tecnologici, sottolineando inoltre “le criticità del contesto macroeconomico”. Sui conti di Wpp poi ha pesato anche una frenata in un altro mercato importante per il gruppo, la Cina. 

Positivo invece l'andamento del fatturato netto in Gran Bretagna (+1,1%) e in Europa Occidentale (sempre +1,1%). Qui la società ha registrato cali in Germania e in Francia, controbilanciati dalla crescita in Spagna e in altri mercati della regione. Il new business ha garantito al gruppo un billing di 1,4 miliadri di dollari. Tra le vittorie messe a segno dal gruppo nel trimestre figurano la gare media di Nestlé (EMEA) ed Estée Lauder (Cina), mentre oggi GroupM ha comunicato la vittoria del pitch per il planning internazionale di PayPal.

Guardando alla fine dell’anno, la società prevede un business in crescita tra lo 0,5 e l’1%, mentre in precedenza la forbice andava dall’1,5% al 3%. Per la seconda volta consecutiva, dunque, il gruppo ha rivisto al ribasso le sue stime.


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"In un mondo in rapida trasformazione, dobbiamo continuare a far evolvere la nostra offerta e semplificare il nostro business", ha detto sempre Mark Read. "Sono entusiasta della nascita della più grande agenzia creativa del mondo, VML, e della continua evoluzione di GroupM. Queste operazioni rafforzeranno la nostra offerta, semplificheranno l’integrazione dei nostri servizi e massimizzeranno i benefici dei nostri continui investimenti nell'intelligenza artificiale e nella tecnologia". 

Wpp ha quindi annunciato che gennaio aggiornerà gli investitori sui suoi piani per stimolare la crescita, ridurre i costi (anche con il taglio del personale) e aumentare i profitti nei prossimi tre-cinque anni. Anche perché nel corso del 2023 le azioni del gruppo sono scese di circa il 20%, in uno scenario di mercato dove si rincorrono voci di possibili acquisizioni del gruppo da parte di fondi come Blackstone e Silver Lake. 

Secondo Wpp, la riorganizzazione delle attività del gruppo favorirà la crescita dei ricavi e consentirà un risparmio sui costi di almeno 100 milioni di sterline all'anno.

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