26/10/2018
di engage

Se non vuoi parlare con il tuo frigorifero, la persona a fianco a te vuole farlo. L'opinione di Luca Della Dora, We Are Social

Il mondo voice può rivoluzionare il nostro stile di vita offrendo allo stesso tempo nuove opportunità per i brand. Ma le aziende devono comprendere come questi dispositivi possano risultare utili per i consumatori

Moltissimi marchi stanno già investendo sui dispositivi ad attivazione vocale, sperimentando le opportunità che offrono e cercando di capire come renderli uno strumento di relazione con i propri consumatori - e con quelli potenziali. Una delle maggiori difficoltà è legata al fatto che le aziende sono sempre state abituate a poter puntare su interfacce che “guidassero” le persone nella loro esperienza, piattaforme che permettevano di comunicare la propria identità, il proprio tono di voce, il proprio modo di “parlare” alle persone. Oggi che si trovano nella condizione di parlarci veramente devono capire come farlo, potendo contare sulla voce messa a disposizione dagli smart speaker. La voce è un medium più intimo e gli smart speaker - per loro natura - sono strumenti che “invadono” in tutti i sensi le nostre vite. Sono al centro del nostro salotto, o in cucina, e sono sempre in ascolto e pronti a rispondere: questo, da una parte, permette loro di reagire in tempo reale a qualsiasi richiesta, dall’altra li rende super personali agli occhi/orecchie di chi li possiede. Per questo è fondamentale che i brand capiscano come possono risultare utili per le persone, offrendo un’esperienza che non potrebbe essere garantita da dispositivi diversi. Sarà quindi sempre più importante essere capaci di ragionare dimenticando linguaggi e strumenti sui cui si era abituati a progettare e partire da zero: adattare qualcosa a un medium diverso non farà altro che creare esperienze ridondanti e meno efficaci (a meno che, appunto, la voce non costituisca il mezzo migliore per quell’esperienza). L’altro fattore fondamentale è il tempo: proprio perché gli smart speaker saranno sempre più parte delle nostre abitazioni (ma anche delle nostre auto, ad esempio) sarà fondamentale - per i brand - capire quando le persone li stanno usando, e legare l’esperienza al momento di utilizzo.

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