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08/11/2021
di Alessandra La Rosa

Si chiude la gara globale Coca-Cola: WPP è il nuovo partner principale dell'azienda per il marketing

Tramite la unit apposita Open X, la holding sarà il riferimento per creatività, media, dati e martech di tutti i brand. Incarichi anche a dentsu, Publicis e IPG

WPP è il nuovo global marketing network partner di Coca-Cola. Nella foto il Ceo di WPP, Mark Read

WPP è il nuovo global marketing network partner di Coca-Cola. Nella foto il Ceo di WPP, Mark Read

Si è chiusa una delle principali gare di comunicazione di quest’anno. Stiamo parlando di quella di Coca-Cola, alla ricerca di un nuovo partner di riferimento per creatività e media a livello globale.

Non c’è un vincitore unico, ma c’è sicuramente un vincitore “principale”, a cui andrà la fetta maggiore dei 4 miliardi di dollari di budget della compagnia statunitense. Si tratta di WPP, che dopo aver battuto in una finale a due Publicis Groupe, diventa “global marketing network partner” di Coca-Cola, un new business di cui si occuperà attraverso una unit apposita chiamata Open X.


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Tramite questa struttura, la holding sarà il riferimento principale per creatività, media, dati e tecnologie di marketing su tutto l’intero portfolio di brand della multinazionale di Atlanta. L’incarico sarà operativo da subito.

Una parte del budget media andrà invece a dentsu, che assume il ruolo di “complementary media partner”, occupandosi della gestione di pianificazione e acquisto media in selezionati mercati dove la holding ha ampia esperienza. Secondo quanto riporta Campaign, questi mercati sarebbero il Giappone e la Corea.


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Non è tutto. Nel nuovo assetto di partner di comunicazione di Coca-Cola ci sarà spazio anche per un modello creativo open-source, a cui contribuirà un “roster strategico di agenzie approvate che fornirà accesso alle migliori menti creative, indipendentemente dalla loro localizzazione o affiliazione”. Ci saranno quindi altre agenzie, che lavoreranno presumibilmente su singoli progetti. Tra queste ci saranno anche agenzie di Publicis Groupe e IPG (anche quest'ultima holding ha preso parte al pitch). Nella nota, l’azienda di cui Manolo Arroyo è global chief marketing officer spiega che i due network “giocheranno importanti ruoli all’interno del modello open-source, che si stima coprirà un terzo di tutto l’operato di marketing”.

Tutti i team di marketing coinvolti condivideranno un’unica piattaforma di dati e tecnologia.

Per WPP si tratta di una vittoria molto importante: la holding britannica guidata dal Ceo Mark Read precedentemente gestiva circa il 30% del budget dell’azienda a livello globale, e una percentuale all’incirca dello stesso valore era nelle mani di IPG (incluso il mercato statunitense). WPP era partner di Coca-Cola anche in Italia, dove a gestire il media del cliente era MediaCom, mentre l’incarico creativo (tra creatività originali e adattamenti) era nelle mani di McCann Worldgroup Italia di Interpublic.

Coca-Cola è uno dei big spender pubblicitari a livello internazionale, così come anche in Italia. Nel 2019 l’azienda ha investito nel nostro Ppaese un budget stimabile in circa 30 milioni di euro.

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