23/06/2021
di Simone Freddi

Promomedia porta la pubblicità nei volantini della GDO, con Promomedia ADV

L’ex OMD Francesco Blini guida la nuova concessionaria, che apre un media inedito. Saverio Addante: «Mercato che può valere 25-30 milioni l’anno»

Promomedia, la società italiana leader nelle attività di promozione sul territorio di cui è Ceo Saverio Addante, ha ufficialmente presentato mercoledì a Milano Promomedia ADV. La nuova iniziativa della società barese è una concessionaria di pubblicità che apre, di fatto, un media inedito: quello dei volantini promozionali della GDO, che per la prima volta vengono proposti sul mercato anche come canale media per prodotti e servizi differenti da quelli del supermercato. A guidare Promomedia ADV con il ruolo di Advertising Director c’è Francesco Blini, che giunge in Promomedia dopo una lunga carriera con ruoli manageriali nell’ambito dei centri media (dal 2009 guidava la sede romana di OMD).

Il potenziale dei Volantini

Le potenzialità del volantino come canale pubblicitario sono immediatamente evidenti, stando ai numeri: ogni anno in Italia se ne stampano 6 miliardi l’anno e ogni famiglia, in media, ne riceve almeno uno ogni due giorni, senza contare quelli on line. Ulteriori dati sono stati presentati nel corso della conferenza stampa da Matteo Lucchi, Ceo dell’Istituto di ricerca Eumetra: all’interno del nucleo famigliare il volantino viene consultato 3,63 volte e il 84% di chi lo legge è poi influenzato negli acquisti. Non solo: secondo Eumetra, l’83% degli intervistati è interessato a leggere pubblicità anche di prodotti e servizi differenti da quelli della GDO, come viaggi o automobili.

Numeri che fanno capire quanto il volantino possa essere interessante ai fini di una pianificazione media, come ha sottolineato Saverio Addante, Ceo di Promomedia: «Ci troviamo di fronte ad una svolta: fino a ieri il volantino era vissuto come uno strumento esclusivamente promozionale, oggi diventa un mezzo di comunicazione di massa in grado di arrivare dritto al target privilegiato dei decisori d’acquisto, meglio di uno spot e a costi decisamente più contenuti», ha detto Addante, che ha aggiunto: «Di fatto, con Promomedia ADV apriamo un nuovo mezzo, che pensiamo possa valere tra i 25 e i 30 milioni di euro all’anno di investimenti». Promomedia ADV opererà in questo mercato come vera e propria concessionaria, venendo remunerata dagli editori dei volantini (le insegne della GDO) con una percentuale sul fatturato. I clienti potenziali sono i centri media e le aziende, con focus sull'extra settore per non influire nelle dinamiche già in essere tra le catene della distribuzione e i brand a scaffale.  

Un momento della presentazione. Da sinistra: Addante, Lucchi, Blini

Grazie ai 40 anni di esperienza maturati dalla capogruppo Promomedia nel settore della distribuzione (la quota di mercato dei volantini stampati dal gruppo barese in tutta Italia è poco meno del 30%), la neonata concessionaria può vantare accordi con i principali retailer italiani e, di conseguenza, può offrire ai clienti pacchetti di inserzioni in grado di coprire in modo capillare ogni regione, ogni provincia e ogni comune d’Italia, con la possibilità di differenziare il messaggio pubblicitario in funzione dell’area geografica che si desidera coprire.

Promomedia ADV: le caratteristiche dell'offerta

La forza della pianificazione su un volantino sta proprio qui: grande flessibilità nella pianificazione, estrema capillarità del messaggio pubblicitario, tempi di esposizione del messaggio che arrivano ai 15 giorni e convenienza in termini di prezzo rispetto ai media tradizionali. «Il tempo di esposizione di una campagna pubblicitaria è fondamentale affinché nella mente del consumatore si fissi il ricordo di un prodotto» ha detto Francesco Blini, Advertising Director di Promomedia ADV. «Se consideriamo che uno spot televisivo dura in media 20 secondi e uno spot radio ne dura 30, appare evidente come i 15 giorni di permanenza di un volantino nelle case degli italiani possa diventare esponenzialmente più conveniente per un media planner. Ma non solo: uno spot TV per essere ricordato deve essere visto più volte, ma una frequenza adeguata richiede budget importanti. Al contrario un volantino viene consegnato in tutte le case e viene consultato spontaneamente più volte all’interno della famiglia».

Copertura, flessibilità, misurabilità e efficacia sono quindi le parole-chiave della nuova iniziativa del gruppo Incentive Promomedia, che nasce in un momento di piena ripresa dopo la pandemia. Se il 2020 ha fatto segnare per il gruppo, ha spiegato Addante, una perdita di fatturato aggregato nell’ordine del 16-17%, il primo trimestre del 2021 ha consegnato alla società, presente in Italia con cinque sedi e oltre 100 grandi clienti, una crescita del giro d’affari del 9% rispetto al 2019. Si tratta di un dato che lascia ben sperare verso l’obiettivo di fine anno che è, appunto, recuperare pienamente il giro d’affari 2019, pari a 112 milioni di euro.

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