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18/02/2021
di Lorenzo Mosciatti

Omnicom batte le stime degli analisti nel quarto trimestre del 2020

Utile e ricavi in calo ma meglio di quanto atteso dal mercato

John Wren, Ceo di Omnicom

John Wren, Ceo di Omnicom

Anche Omnicom Group stupisce il mercato e ottiene risultati migliori di quelli previsti dagli analisti.

Il colosso pubblicitario statunitense che controlla agenzie come DDB, BBDO, OMD e PHD ha chiuso il quarto trimestre del 2020 con un utile netto diluito per azione pari a 1,84 dollari, in calo rispetto al profitto di 1,89 dollari ottenuto nello stesso periodo del 2019, e con un fatturato di 3,76 miliardi di dollari, in diminuzione del 9,3%. Il consensus aveva ipotizzato un utile per azione di 1,62 dollari e ricavi pari a 3,66 miliardi. A livello organico il fatturato è diminuito del 9,6%.

Risultati su cui naturalmente ha pesato la pandemia del Covid-19. Tra i settori hanno tenuto le public relation (calo organico dello 0,2%) e l’helthcare (-2%), mentre ha sofferto l’advertising (-9,7%). 

Considerando tutto il 2020, l’utile netto diluito per azione è passato dai 6,06 dollari del 2019 a 4,37 dollari, mentre sul fronte dei ricavi la società ha perso l’11,9% a quota 13,171 miliardi. A livello organico il calo è stato pari all'11,1%. 

Guardando al futuro, la società prevede un ritorno alla crescita non prima del secondo semestre del 2021.

Tra i colossi del settore pubblicitario, anche Publcis Groupe e IPG hanno chiuso il trimestre con risultati in calo ma migliori delle attese,

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