La frammentazione del panorama media è una delle sfide principali per chi si occupa di advertising e marketing digitale. Il moltiplicarsi dei dispositivi e dei canali con cui navighiamo in rete, insieme al progressivo passaggio a un ambiente internet senza cookie e a nuove legislazioni più stringenti in termini di privacy e raccolta dati, rende sempre più complesso identificare, tracciare e personalizzare l’esperienza dell’utente in ambienti come internet, social ma anche la tv connessa.
Con i dati Search-On-Site Azerion powered by Captify, l’azienda olandese presenta una soluzione all’avanguardia per il targeting delle campagne pubblicitarie. Abbiamo chiesto maggiori informazioni a Nelson Gregory Francesca, Sales Director Independent Agencies & Head of Captify di Azerion.
Quali sono le caratteristiche dell’offerta Azerion in materia Search-On-Site?
I dati Search-On-Site Azerion powered by Captify rappresentano una soluzione evoluta che nasce dall’integrazione della tecnologia e delle competenze ereditate dall’acquisizione di Captify. Si basano sull’analisi della search intelligence, che ci consente di creare audience su misura per ogni campagna pubblicitaria. In un contesto sempre più orientato alla privacy e con media altamente frammentati, forniamo agli inserzionisti uno strumento capace di superare i limiti dei tradizionali cluster generici.
Attraverso questa soluzione analizziamo oltre 1 miliardo di ricerche al giorno, provenienti da 2 miliardi di device e più di 3 milioni di siti web nel mondo: un volume di dati che ci permette di costruire profili dettagliati basati su intenzioni di ricerca, interessi, momenti di vita e altri segnali comportamentali.
Il tema dell’omnicanalità è stato fondamentale nella definizione di questa offerta. Cosa puoi dirci a riguardo?
L’omnicanalità è uno degli aspetti chiave della nostra offerta. Non ci limitiamo a utilizzare i dati nel contesto digitale classico, ma siamo in grado di attivarli su una vasta gamma di canali: DOOH (Digital Out Of Home), CTV (Connected TV), Audio, e iniziative Drive-To-Store.
Questa capacità di integrare i dati di Search-On-Site in vari ambienti consente ai brand di intercettare l’audience in momenti diversi del customer journey, aumentando la rilevanza dei messaggi pubblicitari. È un elemento distintivo che deriva direttamente dalla sinergia tra Captify e l’ecosistema tecnologico di Azerion.
I dati Search-On-Site sono stati integrati nella DMP di Azerion. Puoi spiegarci meglio di cosa si tratta?
Certo. I dati raccolti tramite Azerion powered by Captify alimentano la nostra DMP, arricchendo ulteriormente la capacità di profilazione e targeting. Uno degli sviluppi più interessanti è la creazione dell’Azerion Identity Graph: un identificativo proprietario che unisce i dati di intento provenienti da Captify con i segmenti comportamentali di Hybrid Theory, un’altra realtà che è stata acquisita da Azerion.
Il risultato è una visione olistica del comportamento degli utenti, che permette di attivare strategie altamente personalizzate, migliorare il targeting e ottenere insight strategici di valore, sia in fase di pianificazione che di analisi post-campagna.
In sintesi, quali sono i punti di forza della soluzione?
Direi che i punti di forza dei dati Search-On-Site Azerion powered by Captify si possono riassumere in quattro aspetti fondamentali:
La qualità e profondità dei dati di search intelligence, che ci permettono di costruire audience estremamente mirate e rilevanti.
Un approccio fortemente omnicanale, che consente di attivare questi dati su molteplici touchpoint, andando ben oltre il web tradizionale.
L’integrazione con la nostra DMP e con l’Azerion Identity Graph, grazie alla quale possiamo garantire un targeting preciso e una comprensione più completa del comportamento degli utenti.
La capacità di fornire insight anche nella fase post-campagna – ad esempio tramite metriche come il Search Uplift e l’analisi dei picchi di interesse – che aiutano i brand a ottimizzare le strategie future in ottica data-driven.