02/11/2017
di Caterina Varpi

L’esperienza digitale interattiva di AQuest per la mostra SerpentiForm di Bulgari

Dalla richiesta di un progetto creativo legato al serpente, l'agenzia realizza un sito internet e un’app interattiva

Quest’anno, Bulgari celebra il serpente, icona del brand, con le due mostre SerpentiForm, a Singapore presso l’ArtScience Museum dal 16 agosto al 15 ottobre e a Tokyo o lo spazio Tokyo City view dal 25 novembre al 25 dicembre. Le rassegne trasmettono la forza evocativa del serpente attraverso opere d’arte contemporanea, gioielli Bulgari provenienti dall’archivio storico della Maison, oggetti di design, abiti vintage e costumi teatrali. Nell’allestimento figurano artisti come Keith Haring, Niki de Saint Phalle, Alexander Calder, Juan Mirò, Joana Vasconcelos, Motohiko Odani, Misaki Kawai, Robert Mapplethorpe, Helmut Newton, Wu Jian’an e molti altri. L’esigenza di concepire un progetto creativo che desse vita ad un’esperienza digitale interattiva, integrata con il concept delle due mostre di Singapore e Tokyo, è nata per rendere la visita all'esposizione più coinvolgente. La proposta di AQuest si è articolata su tre fronti: un sito internet, una web app e una digital experience in loco, il tutto facente parte però di un unico progetto. In questo modo, il visitatore è invitato ad immergersi completamente nella mostra, partecipando attivamente alla stessa. L’obiettivo del sito è illustrare e descrivere SerpentiForm, fornendo informazioni inerenti alle mostre e stimolando il coinvolgimento degli utenti. Per il sito è stato progettato un design semplice e allo stesso tempo user-friendly: attraverso esso l’utente può esplorare la mostra, ma anche provare in prima persona l’esperienza interattiva Design Your Serpenti. Il protagonista è il serpente, elemento centrale e guida ideale per la navigazione del sito. La web app è un vero e proprio teaser della mostra. Gli utenti sono invitati a creare il proprio serpente, scegliendo tra parole e concetti legati al mondo Bulgari. All’interno della mostra, in una stanza dedicata, i visitatori possono visualizzare il proprio serpente precedentemente personalizzato, potendo interagire con lo stesso. Questo è stato possibile partendo dalle potenzialità della realtà aumentata e grazie alle tecnologie ARKit Apple e Unity. L’app mappa l’ambiente circostante e posiziona il serpente in un punto specifico. Il serpente “animato” si sviluppa attorno all’utente e lo avvolge, cambiando impercettibilmente il proprio percorso. L’utente può quindi interagire con il serpente, spostandosi con esso nell’ambiente, facendolo muovere nei tre assi, per un’esperienza immersiva. Tutto è stato possibile sfruttando la tecnologia multimediale projection mapping, che permette di ottenere una vera esperienza a 360°, completata da una musica creata ad hoc. Sergio Mojoli, VP Client Services AQuest, ha dichiarato: «La collaborazione con Bulgari per noi è motivo di orgoglio, poiché ci ha permesso di metterci alla prova con un progetto ambizioso, che ci ha entusiasmati fin dal primo giorno e ci ha permesso di sfruttare le migliori tecnologie». Lucia Boscaini, Bulgari Brand and Heritage Curator, ha commentato: «Comunicare il Brand Heritage in modo innovativo e coinvolgente è da sempre un obiettivo primario dei progetti espositivi di Bulgari. La collaborazione con AQuest ci ha consentito di rendere l’esperienza della mostra SerpentiForm immersiva e sorprendente, rafforzando ancora di più il legame della Maison con il suggestivo segno del serpente».

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI