Digital marketing: Eskimoz punta sull’AI e avvia una divisione dedicata
A guidare la unit, Carmine D’Ambrosio SEO Director e Pasquale Maresca E-commerce Director
Eskimoz ha avviato una divisione dedicata all'intelligenza artificiale. A guidare la unit, i due co-direttori con competenze complementari, Carmine D’Ambrosio SEO Director e Pasquale Maresca E-commerce Director.
La decisione arriva in un momento cruciale per il settore, mentre l'integrazione dell'AI nei motori di ricerca sta già incidendo su metriche fondamentali come CTR e traffico organico. "Questa mossa posiziona il gruppo tra le prime agenzie europee a strutturare un'offerta specifica sull'AI marketing, andando oltre la sperimentazione per creare una business unit specializzata", spiega l'agenzia nel comunicato. La tempistica non è casuale: Eskimoz ha riconosciuto che la trasformazione in corso richiede competenze specializzate e investimenti mirati, non più approcci sporadici o consulenze generiche.
Secondo i dati di settore più recenti, le AI Overview di Google sono attive per circa il 15% delle query, con picchi del 20% in settori specifici come salute e finanza. Il risultato è quello di una riduzione media del 18-25% del traffico verso i primi risultati organici nelle SERP interessate.
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La strategia di Eskimoz
La nuova divisione AI rappresenta per Eskimoz più di un ampliamento dell'offerta: è una riorganizzazione strategica che riconosce l'AI come driver di trasformazione del business model dell'agenzia.
Fondata nel 2010 con focus sulla SEO, Eskimoz ha costruito la propria crescita su acquisizioni e specializzazioni progressive, e la divisione AI segue questa filosofia di evoluzione guidata dal mercato. La scelta di dedicare una business unit all'intelligenza artificiale evidenzia l'investimento strutturale del gruppo. Non si tratta di aggiungere servizi basati su questa tecnologia ai pacchetti esistenti, ma di ripensare i processi operativi integrando intelligenza artificiale e competenze umane in workflow ibridi, spiega l'agenzia nella nota stampa.
La divisione si struttura su quattro pilastri operativi:
- Ottimizzazione per AI Overview: non si tratta solo di adattare i contenuti, ma di ripensare l'architettura informativa. I test condotti dall'agenzia mostrano che i contenuti ottimizzati per AI Overview richiedono una struttura semantica diversa e costruita ad hoc per i motori LLM.
- Content Generation, con un approccio ibrido: 50% umano, 50% IA, per creare contenuti su misura e più performanti.
- Modelli Predittivi: l'applicazione di machine learning alle campagne pubblicitarie presenta risultati incoraggianti, con miglioramenti del ROAS del 12-18% secondo i dati interni di Eskimoz.
- Soluzioni Conversazionali: i chatbot AI-driven mostrano tassi di soddisfazione superiori del 23% rispetto ai sistemi tradizionali e generano anche un 35% in più di richieste di supporto umano per le query più complesse.
Il Barometro dell'AI: dati concreti dal mercato europeo
Eskimoz realizza ogni mese un report sul traffico AI basato su un panel di oltre 170 siti web, scaricabile direttamente sul sito dell’agenzia, da cui emergono insight
sull’andamento del traffico mensile dei principali motori GenAI.
Un’ulteriore indagine condotta dall’agenzia su 400 professionisti del digital marketing e della SEO in cinque paesi ha evidenziato una trasformazione profonda ma non ancora pienamente governata:
- Il 71% degli intervistati ritiene che la Gen IA abbia trasformato radicalmente le pratiche SEO
- L'88% prevede di integrare l’analisi delle risposte generate dai motori di Gen AI nei propri processi di monitoraggio della concorrenza.
- Solo il 19% delle aziende tuttavia ha sviluppato competenze interne specifiche per l'AI marketing.
Questi dati rivelano un divario evidente tra consapevolezza strategica e capacità operativa, mettendo in luce le sfide che molte aziende stanno ancora sottovalutando.
Un network internazionale di competenze
Con presenza consolidata in Francia, Italia, Spagna e altri mercati europei, Eskimoz può contare su un network di professionisti che condividono daily insights e best
practices attraverso diversi contesti normativi e culturali.
I tavoli di confronto settimanali tra team nazionali permettono una condivisione immediata delle performance: quando una campagna AI-driven genera buoni risultati in un mercato, la metodologia viene rapidamente adattata e testata negli altri contesti.
La sfida attuale non è più se le agenzie dovranno specializzarsi sull'AI, ma quando e come. La scelta di Eskimoz di sviluppare competenze proprietarie, anziché affidarsi unicamente a strumenti di terze parti, "riflette una visione strategica di lungo periodo che ancora pochi competitor hanno avuto il coraggio di perseguire", spiega l'agenzia nel comunicato.