Connexia, Massimiliano Trisolino diventa socio. Fatturato 2018 di 13,5 milioni
Il Chief Strategy Officer entra nel capitale dell'agenzia controllata da Marina Salomon. Il giro d'affari è in crescita a doppia cifra anche nel 2018, +23%
Connexia vara il nuovo assetto societario e comunica l’ingresso nel capitale dell’agenzia del Chief Strategy Officer Massimiliano Trisolino. Fautore della nomina è stata l’azionista di maggioranza Marina Salamon, imprenditrice di lungo corso, premio Bellisario, attiva in diversi ambiti industriali e dei servizi attraverso la holding di partecipazioni Alchimia. Entrata 10 anni fa nel capitale della società fondata dall’amministratore delegato Paolo D’Ammassa, l’imprenditrice lombardo-veneta è una grande conoscitrice dei mercati digital, marketing e comunicazione. Al punto da avervi scommesso in largo anticipo rispetto ai trend di mercato e con successo, come dimostrato i risultati di Connexia, realtà che può tra l’altro contare sulla partnership esclusiva con Doxa, il gruppo di ricerche di mercato. “Chiuderemo il 2018 con un fatturato di 13,5 milioni di euro e un Ebitda superiore al 10%”, dice Paolo D’Ammassa, Ceo ed egli stesso azionista di Connexia. “Cresciamo a doppia cifra anno su anno, del 23% nel 2018, e contiamo su un team di 110 professionisti, di cui 25 arruolati nel solo anno in corso”. “Sono fermamente convinta che solo le società in cui ‘la gente sta bene’ potranno vivere a lungo, perché solo esse sapranno sperimentare autentica innovazione di prodotto e di processo coinvolgendo tutti coloro che in esse operano”, dice Marina Salamon, numero uno di Doxa, azionista e consigliere di Banca Ifis, vicepresidente di Illycaffè e consigliere di Morellato, esprimendo la sua convinzione che avranno un futuro solo quelle aziende che prestano la giusta attenzione alle risorse umane e sanno cos’ costruire valore nel tempo. “Voglio ringraziare Massimiliano per il cammino fatto insieme fino ad ora. Sono certa che avremo ancora innumerevoli sfide da vincere insieme. E un grazie speciale anche a Paolo D’Ammassa e naturalmente all’intero team Connexia. Non potrei fare nulla se i singoli capi-azienda o, ancora, i management team delle società che fanno capo ad Alchimia non condividessero la stessa etica e gli stessi valori. Dico i capi, ma penso a tutti gli stakeholders. Non ho mai amato e non uso il termine ‘dipendenti’”, aggiunge Salomon.