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01/06/2023
di Alessandra La Rosa

L’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) amplia le regole per la pubblicità degli influencer

Arrivano nuove indicazioni per evidenziare la natura pubblicitaria dei contenuti. Gli obblighi saranno applicati anche alle personalità “virtuali”

Foto di Liza Summer su Pexels

Foto di Liza Summer su Pexels

L’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) ha diffuso oggi, 1° giugno, una versione rinnovata del Regolamento Digital Chart, che dal 2019 è il testo normativo di riferimento per le campagne di influencer marketing.

La nuova versione implica alcuni cambiamenti significativi per chi si approccia alla realizzazione di iniziative di endorsement con finalità promozionali di brand e prodotti, in particolare sul tema della trasparenza e dell’obbligo di distinguere nei social sempre in maniera chiara e netta i contenuti promozionali da quelli organici, suggerendo le modalità idonee per farlo in sicurezza.

Vediamo quali sono le ultime novità aggiunte.

Innanzitutto, si legge nella nota dello IAP, “si esplicita l’obbligo per il quale l’indicazione relativa alla natura pubblicitaria del contenuto deve essere mantenuta anche nel caso di condivisioni o ‘repost’ dello stesso su altre piattaforme e interfacce online, inclusi i social media”. Questo introduce un elemento di attenzione in relazione all’uso dei tool che alcune piattaforme mettono a disposizione per identificare i contenuti come pubblicità: “è sempre bene accertarsi infatti che i tag utilizzati permangano nelle condivisioni dei contenuti o nella diffusione su piattaforme diverse e che la disclosure quindi non venga meno”.


Leggi anche: DA IAP LE PRIME REGOLE SULLA PUBBLICITÀ DI CRIPTO-ATTIVITÀ, NFT, TRADING ONLINE


Tali novità non investono solo gli influencer fisici, ma anche quelli ‘virtuali’: in un settore che da qualche tempo ha iniziato ad affacciarsi al metaverso e alle sue potenzialità, il nuovo regolamento IAP riconosce infatti “la possibilità che gli influencer, secondo gli ultimi trend del mercato, possano essere non solo umani, ma anche virtuali, con analoghi obblighi di trasparenza.”

Le altre novità del regolamento riguardano poi “l’esplicitazione delle regole relativamente ad alcune fattispecie, quali la ‘call to action’ che il brand o l’influencer possono realizzare nei confronti degli utenti, invitandoli a realizzare contenuti dalla finalità inevitabilmente promozionale. In tal caso, l’inserzionista e/o l’influencer devono esortare gli utenti a palesare la natura promozionale del contenuto collegato ad un marchio/prodotto/servizio pubblicato dagli utenti su invito di tali soggetti, tramite l’inserimento degli accorgimenti suggeriti dal Regolamento”.

Infine, nel caso dell’utilizzo di codici sconto o di pratiche di affiliate marketing, attraverso il quale l’influencer viene premiato con una commissione e/o altro vantaggio, per aver fornito un risultato specifico ad un inserzionista, “l’influencer deve inserire in modo ben visibile nei contenuti pubblicati che contengono il codice sconto o il link di affiliazione un’avvertenza che renda evidente la finalità promozionale degli stessi, se non diversamente chiarito nel contesto”.

A questo link è possibile scaricare il Regolamento Digital Chart aggiornato.

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