Nell’era dell’iperconnessione e delle nuove tecnologie, per i brand è importante creare e mantenere un legame duraturo, nonché di fiducia, con i clienti. I canali di messaggistica nascono proprio in virtù di questo obiettivo: garantire uno scambio di informazioni di valore per incrementare brand reputation e customer retention. Negli ultimi tempi, la spinta alla bidirezionalità ha portato molte aziende ad adottare nuove soluzioni di mobile messaging per dialogare in modo nuovo e coinvolgente. Oltre ai tradizionali sms ed email, stanno prendendo sempre più piede i messaggi RCS.
RCS: un nuovo canale per la customer experience
“RCS” è l’acronimo di Rich Communication Services, ovvero messaggi di testo con oltre 1000 caratteri accompagnati da elementi interattivi, come pulsanti di risposta, e multimediali (caroselli, video, gif e pdf), per rendere più immersiva la customer experience direttamente dallo smartphone. Si tratta di un canale dedicato alle comunicazioni business-to-consumer che consente di personalizzare le conversazioni senza abbandonare la chat o scaricare alcun tipo di app aggiuntiva.
Altra caratteristica distintiva di RCS è il mittente verificato: solo le aziende che si affidano a un “Google Messaging Partner” come Link Mobility possono accedere a questo canale. Una volta completata la configurazione, il brand ottiene il badge blu di mittente certificato posizionato vicino al logo aziendale sia in chat, sia nelle informazioni di contatto. Un alto livello di sicurezza e attendibilità che rassicura i consumatori sull’ufficialità di canale e comunicazioni riducendo i rischi di cadere in altri tentativi di frode.
Messaggi RCS: lo scenario attuale
Le statistiche confermano che a oggi l’RCS è il terzo canale più importante scelto dalle aziende per comunicare con i clienti dopo sms e WhatsApp. Nell’ultimo anno, infatti, gli active users sono stati oltre 1 miliardo con una crescita del 36%: si prevede che entro il 2030 saranno inviati oltre 630 milioni di RCS. Questo anche a seguito del recente accordo raggiunto tra Apple e Google, in virtù del quale i dispositivi con iOS18 potranno supportare questa tecnologia. Altro dato interessante è riportato dal MEF (Mobile Ecosystem Forum), secondo cui in media il 90% dei messaggi rich media viene letto entro 15 minuti portando a un’interazione tra destinatario e contenuto di oltre 45 secondi.