Nella sezione "Opinioni", Engage ospita articoli di approfondimento su temi caldi del mondo del digital scritti da esponenti dell'industria del settore. In questo contributo Luca Romozzi, Senior International Director Destination di Sojern, spiega quali sono le tendenze attualmente più importanti nel digital marketing per il settore viaggi da seguire per creare esperienze memorabili
In tutti i settori, le aspettative dei consumatori sono aumentate vertiginosamente, con molti che desiderano esperienze curate e iper-personalizzate e il settore dei viaggi non fa eccezione. Secondo McKinsey, quando i viaggiatori vivono esperienze soddisfacenti e sorprendenti, hanno il 70% di probabilità in più di raccomandare una destinazione e il 63% di probabilità in più di tornarci.
Con Skift, che prevede una crescita del 9% della spesa per i viaggi rispetto al 2024, questo è il momento giusto per gli operatori di settore di adottare strategie vincenti, in grado di intercettare le nuove esigenze del pubblico e aumentare la fidelizzazione.
Ecco i trend attualmente più importanti nel digital marketing del travel e come sfruttarli al meglio per creare esperienze memorabili.
1. L'Iper-Personalizzazione accelera grazie a First-Party Data ed AI
La personalizzazione digitale si è evoluta negli ultimi anni, sfruttando il machine learning per creare profili unici degli utenti e adattare i messaggi in base alle preferenze dei consumatori. Ma quest’anno, l'iper-personalizzazione farà un salto di qualità, grazie all'integrazione tra Generative AI e dati di prima parte.
Combinare Machine Learning e AI generativa permetterà ai brand di analizzare i dati interni delle aziende (CRM, dati di prenotazione, interazioni digitali) e generare esperienze iper-targettizzate in tempo reale.
Tuttavia, il Sojern State of Destination Marketing Report ha rivelato che solo il 15% delle Destination Marketing Organisations (DMO) utilizza tecniche avanzate di personalizzazione, e meno del 2% ha implementato strategie di iper-personalizzazione. Questo apre un'enorme opportunità per le destinazioni che vogliono distinguersi, offrendo itinerari e promozioni su misura per ogni viaggiatore.
2. I viaggiatori vogliono sostenibilità, anche nel digitale
Dagli eco-lodge ai trasporti a impatto zero, la sostenibilità è una priorità nel settore travel. Tuttavia, nel 2025 i consumatori non si accontentano più di semplici iniziative "green": si aspettano un impegno autentico che abbracci anche l’inclusività e un impatto sociale positivo. Questo approccio andrà oltre le esperienze fisiche, coinvolgendo anche le pratiche digitali, dalla riduzione dell’impronta di carbonio dei data center all’accessibilità delle piattaforme online.
Con un mercato delle esperienze di viaggio destinato a superare il trilione di dollari, i brand che sapranno raccontare e dimostrare il loro impegno concreto — dalla sostenibilità ambientale al supporto delle comunità locali fino a pratiche aziendali etiche — si distingueranno e guadagneranno la fiducia dei viaggiatori di domani.
Una nuova frontiera emergerà: soprattutto con l’adozione crescente della Generative AI (GenAI): la misurazione dell’impatto ambientale per riuscire e la ridurre zione dell’impronta ecologica dell’azienda digitale delle attività di marketing.
3. Privacy-First Marketing: costruire fiducia attraverso la trasparenza
Secondo un recente studio dell'Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano, il 54% degli italiani è disposto a condividere dati biometrici (le impronte digitali o riconoscimento facciale) per velocizzare il check-in in aeroporto, mentre solo il 42% è disposto a condividere comportamenti di acquisto e interessi per ricevere annunci più pertinenti. Questo suggerisce che i consumatori percepiscono la condivisione delle loro abitudini di consumo invasiva dal punto di vista della privacy, mentre sono più inclini a condividere dati molto più sensibili se ciò comporta un vantaggio pratico immediato nella loro esperienza di viaggio. Questo rende cruciale per i brand guadagnarsi la fiducia degli utenti, comunicando con trasparenza come vengono utilizzati i dati e offrendo un reale valore in cambio.
4. La curation data-driven per la personalizzazione in tempo reale
Le nuove tecnologie consentono alle aziende di offrire esperienze che si evolvono in tempo reale, come le modifiche dinamiche agli itinerari che si adattano alle preferenze dei viaggiatori. Ma allo stesso tempo i viaggiatori si aspettano che anche i contenuti pubblicitari si adattino dal momento in cui iniziano a sognare il loro prossimo viaggio. L'audience curation sta emergendo come una tecnica chiave per amplificare la reach e migliorare la precisione del targeting delle campagne programmatic, offrendo la personalizzazione nel rispetto per la privacy che i consumatori richiedono.
Un'occasione unica per chi si occupa di incoming in Italia sarà quella di poter creare segmentazioni avanzate per intercettare i +35 milioni di visitatori previsti in Italia per il Giubileo 2025. Le opportunità di personalizzazione sono enormi: dai viaggiatori luxury in cerca di esperienze premium a Roma, alle famiglie interessate a itinerari religiosi. L'uso di dataset AI-powered permette ai brand di identificare comportamenti, interessi e preferenze, trasformando la pubblicità in un'esperienza realmente su misura.

Conclusioni
Il settore dei viaggi ha sempre anticipato i trend della personalizzazione e della pubblicità basata sui dati, ispirando altri settori a seguirne l'esempio. Nel 2025, i brand del travel continueranno ad abbracciare l'AI, il programmatic advertising e la gestione intelligente dei dati per offrire esperienze iper-curate e aumentare la fidelizzazione dei clienti.
Per gli esperti di marketing la sfida sarà combinare privacy, sostenibilità e intelligenza artificiale per costruire relazioni di valore con i viaggiatori e offrire contenuti rilevanti in un panorama digitale in continua evoluzione.