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28/06/2023
di Teresa Nappi

Coop Italia punta su pianificazioni pubblicitarie più inclusive con il Conscious Advertising Program

La cooperativa italiana, che aggrega una comunità di oltre 6,4 milioni di persone, con il supporto di PHD, sposa i valori del progetto internazionale a sostegno dell’inclusività nella comunicazione promosso da Channel Factory

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Coop Italia amplia le strategie a supporto dei princìpi DE&I (Diversity Equity & Inclusion) aprendo le proprie pianificazioni pubblicitarie online al Conscious Advertising, il programma di Channel Factory che promuove il valore dell’inclusione.

“Un ulteriore tassello alle nostre strategie di inclusività e sostenibilità”, spiega Alessandro Serra, responsabile comunicazione digital Coop Italia. “Siamo una comunità di individui che vivono in luoghi diversi, parlano in modo diverso e affrontano la vita in modi diversi. Coop vuole far parte di questa differenza e rispettarla ogni giorno on e offline”.

Con il supporto di PHD - agenzia media, di comunicazione e marketing di Omnicom Media Group - Coop Italia ha integrato nelle pianificazioni pubblicitarie su YouTube la lista dei canali “Conscious” di Channel Factory.

“In PHD abbiamo aderito al Conscious Advertising Program perché riteniamo fondamentale sostenere le tematiche DE&I e contribuire in tal senso all’evoluzione del settore del digital advertising. Channel Factory propone una nuova metodologia di brand safety & suitability che consente di rendere sempre più inclusiva la pianificazione media”, precisa Matteo Zelger, senior digital manager di PHD.

La collaborazione ha l’obiettivo di contribuire a un planning più inclusivo per accrescere il valore sociale della pubblicità video, introducendo il concetto di monetizzazione equa per tutti i creator che condividono contenuti a sostegno dei valori di DE&I, in coerenza con la propria peculiare identità di comunità, che si esprime in una cooperativa composta da 6,4 milioni di soci.


Guarda ancheDIVERSITY E INCLUSION NEI PIANI MEDIA: CHANNEL FACTORY LANCIA IL CONSCIOUS ADVERTISING PROJECT


Tra gli obiettivi del Conscious Advertising Program c’è la volontà di superare i limiti intrinseci delle blocklist. L’applicazione di queste particolari liste, volta a scongiurare il pericolo che la comunicazione pubblicitaria di un brand venga accostata a un contenuto considerato non idoneo, rischia di escludere dalle pianificazioni i contenuti di creator che si battono per un'evoluzione positiva della nostra società e che sono impegnati nella divulgazione di temi legati ai princìpi di inclusività e uguaglianza.

L’attenzione verso i valori DE&I è in crescita come dimostrano i dati del Diversity Brand Index 2023, che rileva un NPS (Net Promoter Score, indicatore del passaparola su ricerca condotta da gennaio a dicembre 2022) del +72,8%, per i brand percepiti come inclusivi e un differenziale di crescita dei ricavi del +21%.

“Inclusione, diritti, diversità sono finalmente parole che fanno parte del nostro vocabolario quotidiano, valori da rispettare e onorare in tutte le loro declinazioni, anche da un punto di vista pubblicitario. Princìpi che i brand come Coop Italia interpretano con linee di prodotti e di servizi sostenibili nel più ampio significato del termine. E il comparto dei media e dell’advertising non può esimersi dall’abbracciare questa realtà - spiega Luca Di Cesare, country manager di Channel Factory in Italia e Spagna -. È per questi motivi che il programma dedicato al Conscious Advertising aggrega un numero sempre maggiore di aziende. In Channel Factory siamo orgogliosi di aver dato vita a una iniziativa che punta ad accompagnare l’industry pubblicitaria, in particolare il video-advertising su YouTube, in un percorso di inclusione”, conclude il manager.

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