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di Simone Freddi

Pubblicità sulle tv connesse: Samsung Ads spiega i vantaggi della tecnologia ACR

Il riconoscimento automatico dei contenuti offre agli inserzionisti un nuovo strumento di targeting e misurazione degli annunci. Da Samsung Ads anche una guida dedicata

Alex Hole, Vicepresidente e General Manager di Samsung Electronics Europe

Alex Hole, Vicepresidente e General Manager di Samsung Electronics Europe

Il panorama televisivo di oggi è in rapida evoluzione: grazie alle tv connesse, i consumatori possono accedere come quando vogliono a format e canali diversi, passando senza soluzione di continuità da tv lineare, a contenuti on-demand, fino ai giochi.

Per aiutare gli attori dell’ecosistema della nuova tv, tra cui gli inserzionisti pubblicitari, a identificare il comportamento dei telespettatori, Samsung Ads, la divisione advertising di Samsung Electronics, ha sviluppato una tecnologia proprietaria di Automatic Content Regognition (ACR) per offrire all'intero ecosistema televisivo un’esperienza unica e vantaggiosa nel mondo della TV connessa. Samsung Ads ha realizzato anche una guida in italiano, disponibile in formato digitale.


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In breve, la tecnologia ACR proprietaria di Samsung, produttore numero 1 di tv connesse al mondo, è in grado di fornire dati deterministici sul comportamento degli spettatori, raccolti in modo trasparente e conforme al GDPR. Il funzionamento è intuitivo: la tecnologia ACR è in grado di effettuare screenshot a livello di schermo sulle Smart TV Samsung e capire ciò che vi appare. Questa libreria, costantemente rivista e aggiornata da Samsung Ads, raccoglie così diversi tipi di contenuti per la TV lineare, lo streaming, i giochi e la creatività pubblicitaria. Le impronte digitali ACR sono, quindi, rappresentazioni codificate di ciò che compare sullo schermo e non possono essere identificate dall'uomo.

Tra i principali campi di applicazione della tecnologia ACR, spiega Samsung Ads, ci sono targeting e misurazione della pubblicità: “la combinazione di dati ACR e addressability, si legge in una nota, crea uno strumento potente che aiuta i marketer ad estendere la reach di una campagna oltre i canali lineari tradizionali, rivolgendosi in modo mirato al pubblico giusto con la frequenza ottimale anche sulla TV connessa”.

“Cercare di comprendere l'ecosistema televisivo in continua evoluzione può essere scoraggiante perché la modalità di consumo dei contenuti in TV cambia costantemente. Raggiungere i consumatori di oggi solo con i metodi tradizionali diventa, quindi, difficile perché i modelli di fruizione del pubblico si frammentano tra format e canali. - commenta Alex Hole, Vicepresidente e General Manager di Samsung Electronics Europe – Gli inserzionisti e gli editori sono così alla ricerca di partner capaci di risolvere questa sfida: identificare le tendenze dei telespettatori, fornire approfondimenti sulla loro evoluzione e, in ultima analisi, metterli in contatto con la propria audience nel passaggio dal canale lineare a quello OTT e viceversa.”


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“I nostri dati unici di prima parte offrono accesso alle abitudini di visione degli spettatori di Smart TV e consentono agli inserzionisti di identificare i cambiamenti e di rivolgersi al pubblico di riferimento nel modo giusto”, conclude Hole.

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