In occasione del convegno “Gli stati generali dell’Intelligenza artificiale”, Class Editori, organizzatore dell’evento, ha lanciato il suo sistema di AI generativa realizzato in Italia.
Il team guidato da Roberto Bernabò, giornalista tecnologo e capo dello sviluppo digitale di Class, ha realizzato il progetto MF GPT su impulso del fondatore della casa editrice, Paolo Panerai.
“Abbiamo deciso di fare come The New York Times, il grande quotidiano americano che non ha ceduto alle offerte dei vari padroni del digitale e ha tenuto per se tutti i diritti e i contenuti dei suoi media”, ha spiegato Panerai. ”AI generativa è una straordinaria evoluzione della tecnologia, ma se diventa monopolio dei dominatori del digitale che si impossessano di tutti i contenuti presenti e futuri dei vari media, il mondo è destinato a un pessimo futuro, dominato anche nell’informazione da pochi, pochissimi soggetti. E vendere a loro quanto i giornalisti producono non fa certo bene alla democrazia”.
Da mercoledì 28 maggio è dunque possibile per i cittadini chiedere di essere registrati su MF GPT per contribuire alla fase di allenamento del sistema, dopo il lavoro realizzato dallo staff guidato da Bernabò con l’aiuto, come capo operativo dello sviluppo AI, di Andrea Pazzaglia, ingegnere nucleare laureato al Politecnico di Milano.
Un ruolo importante significativo nella realizzazione di MF GPT lo hanno svolto Nebuly per le analisi avanzate dell’interazione utente; Cutowl per lo sviluppo dell’interfaccia utente; e Softlab per la realizzazione della piattaforma dati e del back-end.