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18/09/2020
di Andrea Salvadori

Trump mette al bando TikTok e WeChat dal 20 settembre

Da domenica non sarà più possibile scaricare le due applicazioni negli Stati Uniti. Non è ancora escluso il via libera del presidente all'accordo con Oracle, che deve ottenere l'ok anche di Pechino

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Dal 20 settembre non sarà più possibile scaricare TikTok e WeChat negli Stati Uniti. Lo ha stabilito oggi un ordine emesso dal Dipartimento del Commercio.


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Da domenica a mezzanotte WeChat sarà messa al bando completamente, mentre per TikTok lo spegnimento sarà all'inizio parziale, con il blocco di nuovi download e aggiornamenti, mentra la data dello stop definitivo sarà il 12 novembre. 

In questo modo l'amministrazione americana lascia più tempo ad un possibile via libera all'intesa raggiunta da ByteDance con Oracle, oggi all'esame della Casa Bianca e del governo di Pechino, che permetterebbe a TikTok di continuare ad operare sul mercato statunitense.


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"In risposta agli ordini esecutivi del presidente Trump firmati a inizio agosto 2020, il Dipartimento del Commercio ha annunciato oggi i divieti alle applicazioni mobili (app) WeChat e TikTok", si legge nel comunicato del dipartmento. "Il Partito Comunista Cinese (PCC) ha dimostrato come l'utilizzo di queste app minacci la sicurezza nazionale, la politica estera e l'economia".

Interverrà Trump?

L’accordo raggiunto da ByteDance con Oracle permetterebbe alla società di Larry Elison di diventare "trusted partner tech" di TikTok. La maggioranza della società rimarrebbe però in capo alla proprietà cinese, una formula avversa alla Casa Bianca.

Secondo la stampa statunitense l’annuncio del dipartimento lascia però aperto qualche spiraglio alla possibilità che l’intesa con Oracle ottenga il via libera dell'amministrazione repubblicana. Non è infatti escluso che sulla questione Trump possa pronunciarsi nelle prossime ore, o al più tardi entro domenica. L'accordo tra l'altro non ha ottenuto ancora il via libera del governo cinese.

Il progetto dell'ipo e il coinvolgimento di walmart

L'intenzione di ByteDance, una volta ottenuto il via libera dai due governi, era di lanciare un'Ipo per collocare le sue attività statunitensi in Borsa. 

Nella nuova società Oracle dovrebbe detenere una quota di minoranza inferiore al 20%, mentre tra gli azionisti figurerebbe anche Walmart, il colosso della Gdo che ha già fatto parte dalla cordata messa in piedi da Microsoft per assicurarsi il controllo di TikTok. ByteDance ha poi rifiutato la proposta di Redmond, che prevedeva anche l'acquisto degli asset in Canada, Australia e Nuova Zelanda, e ha accettato quella di Oracle. 

L'Ipo di TikTok potrebbe essere la più grande operazione hi-tech della Borsa americana degli ultimi anni. Il valore di mercato di TikTok sarebbe infatti di circa 50 miliardi di dollari.


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