Upday registra in Italia una crescita a doppia cifra dei ricavi pubblicitari nel primo trimestre dell'anno. Un risultato in apparente controtendenza rispetto a quanto il mercato sta registrando in queste settimane ma che, come ha spiegato a Engage il Country Manager ed Editor in Chief Giorgio Baglio, conferma ulteriormente la centralità del digitale nell'ecosistema informativo, dello smartphone in quanto punto di accesso alle notizie e del giornalismo autorevole e di qualità.
L'applicazione mobile di news, frutto di una collaborazione tra l'editore tedesco Axel Springer e Samsung, ha già archiviato il 2019 con un incremento della raccolta superiore al 50%, al di sopra di ogni aspettativa: «Sia la vendita di spazi in modalità programmatica, gestita internamente da Upday, sia la vendita diretta, gestita in maniera egregia da Italiaonline, stanno andando molto bene. Ma uno dei dati più interessanti è che persino nel mese di aprile la pubblicità segue un andamento positivo: attualmente, diversi marchi automobilistici di primo piano hanno investito su di noi per prepararsi alla ripartenza; e questo è ancora più rilevante se consideriamo quanto stia soffrendo il settore dell'auto in questa fase di limitazioni della mobilità», ha raccontato Baglio.
Il Country Manager ha inoltre aggiunto che, seppur nel quadro di una contrazione generalizzata del mercato, stando ai dati elaborati da Upday la domanda pubblicitaria diretta sta tornando ad aumentare e, conseguentemente, dopo un momento di calo (qui l'analisi di Sensemakers sul tema) anche a che i cost-per-mille sono tornati a risalire. «Sono elementi – ha anticipato Baglio − che ci permettono di fare previsioni ottimistiche per il mese di maggio ma, sulla base degli obbiettivi già raggiunti, anche per l'intero anno».
Secondo le ultime rivelazioni, Upday registra in media oltre 2,3 milioni di utenti unici attivi giornalieri. Nell'intero mese di marzo, gli utenti unici attivi sono stati 3,25 milioni, in forte aumento rispetto ai 2,95 milioni di gennaio. Sempre nel mese di marzo, le sessioni attive sono state 145 milioni, anche queste di molto superiori agli 85 milioni di gennaio.
«Gli investitori non ci scelgono soltanto per il traffico che generiamo, ma anche per la grande cura che dedichiamo alla nostra offerta pubblicitaria, dai formati, altamente coinvolgenti e sicuri per i marchio, al monitoraggio costante delle performance degli annunci, fino ad arrivare alle elevate possibilità di targeting su smartphone che mettiamo a disposizione», ha concluso il Country Manager di Upday.