In foto: Marco Ferrario ed Enrico Selva Coddè
Gruppo Mondadori ha annunciato l’ingresso, con Mondadori Libri S.p.A., in una startup per sviluppare a livello europeo il mercato delle webnovel.
L’iniziativa, che comporta un investimento iniziale nel 2024 di 1,5 milioni di euro e ulteriori 1,5 milioni di euro previsti per il 2025, deriva da “un accordo con Bookrepublic, partner industriale dotato di know-how specifico e in grado di supportare la crescita operativa futura” si legge nella nota stampa diffusa dal Gruppo.
La società, guidata da Marco Ferrario, da oltre 10 anni è in prima fila nel settore dell’editoria digitale in Italia ed è da sempre attenta alle nuove tendenze letterarie.
L’operazione si concretizzerà con il lancio entro l’anno di una app dedicata (che si chiamerà Narae) a carattere proprietario, sviluppata da un team interno, inizialmente con contenuti in italiano e in francese, ma che potrà ampliare progressivamente il proprio raggio d’azione espandendosi in altri paesi europei.
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“Questo investimento riafferma la volontà del nostro Gruppo di guardare a ciò che di più innovativo avviene nel contesto editoriale internazionale. Il mondo narrativo delle webnovel, nella sua evoluzione, sta dimostrando creatività e capacità di alimentare anche altri media, come il cinema, le serie televisive e in molti casi anche l’editoria libraria stessa”, commenta Enrico Selva Coddè, Amministratore delegato di Mondadori Libri.
“Le webnovel sono un modello di editoria digitale molto interessante e all’avanguardia: si potrebbero definire come la reinterpretazione in chiave digitale dei romanzi d’appendice pubblicati sui quotidiani nell’800 - sottolinea Marco Ferrario, Amministratore delegato di Bookrepublic - e non sorprende che oggi ciò abbia origine in un paese asiatico. Si parte da un contenuto creato appositamente per essere letto su cellulare mutuando tecniche dalla produzione di serie video, e si sviluppano modalità di accesso ai contenuti che prendono spunto dal gaming. La nostra sfida sarà quella di trovare la via europea a questo modello”, conclude Ferrario.