Gedi ha condiviso i risultati finanziari relativi al 2021. I ricavi netti del gruppo editoriale controllato da Exor sono calati nel 2021 da 533 a 520 milioni di euro. A perimetro omogeneo, senza considerare la vendita nel 2020 di quattro quotidiani locali, il fatturato risulterebbe in crescita del 2,7%. Il margine operativo lordo è aumentato da 2 a 10 milioni, mentre le perdite nette si sono ridotte dai 166 milioni del 2020 ai 50 dell’anno scorso.
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Nel dettaglio, i ricavi derivanti dalla pubblicità sono cresciuti del 12,5% a 260 milioni, escludendo l'impatto dei quotidiani locali venduti. Analizzando i diversi mezzi attraverso cui Gedi opera, la raccolta sui quotidiani cartacei è cresciuta dell’8,4%, sulla radio del 14,9% e su internet del 24,3%.
I ricavi derivanti dalle attività digitali hanno rappresentato il 17,3% dei ricavi consolidati (22,1% per il marchio Repubblica). I ricavi diffusionali derivanti dai prodotti tradizionali e dagli abbonamenti digitali sono di 218 milioni, in calo del 6% rispetto al 2020 sempre a perimetro omogeno.
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Nel 2021, si legge nella nota, sono proseguite le azioni per incrementare le vendite degli abbonamenti online: la base di abbonati, che è cresciuta del 30% rispetto alla fine del 2020, ha raggiunto una redditività maggiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.