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17/01/2025
di Mario Mancuso

Netflix osa con la pubblicità per ACAB realizzata da Dude

I cartelloni dedicati alla serie, posizionati nelle metropolitane di Roma e Milano, sfregiano con lo spray il giuramento delle forze dell'ordine

Uno dei cartelloni realizzati da Dude per la campagna per ACAB

Uno dei cartelloni realizzati da Dude per la campagna per ACAB

Netflix prova a far discutere con la pubblicità per la nuova serie ACAB. Sui muri delle metropolitane di Roma e Milano sono spuntati cartelloni che riportano il giuramento degli agenti di polizia, protagonisti dello show, sporcati dalla scritta “ACAB” realizzata a bomboletta spray, come un segno di protesta.

La campagna, realizzata dall'agenzia pubblicitaria Dude, sembra destinata ad avere un forte impatto, concentrandosi sul grande punto di contatto tra le tematiche della serie, che prova a far riflettere sulle questioni etiche sull’abuso di violenza da parte delle forze dell’ordine, e i recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto la polizia con l’inseguimento che ha portato alla morte del giovane Ramy a Milano e degli scontri a Roma durante il corteo di protesta in favore del giovane.


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Un OOH che punta quindi sul coinvolgimento, sul realismo e porta nelle stazioni della metropolitana lo scontro tra polizia e manifestanti. Così come d’altronde la serie stessa attinge dalla cronaca italiana, con il primo episodio che parte proprio dagli scontri in Val di Susa con i No Tav e proseguendo poi nel suo racconto portandoci nelle vite dei personaggi e alternando le loro storie private con gli scontri in piazza. 

Uscita il 15 gennaio in 6 episodi, la serie tv è prodotta da Cattleya - parte di ITV Studios. Ideata da Carlo Bonini e Filippo Gravino e scritta da Filippo Gravino, Carlo Bonini, Elisa Dondi, Luca Giordano e Bernardo Pellegrini, con lo story editing di Filippo Gravino, la serie è ispirata al film ACAB prodotto da Cattleya con RAI Cinema e diretto da Stefano Sollima, che in questo progetto è il produttore esecutivo e tratta dal romanzo omonimo di Carlo Bonini.

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