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23/10/2023
di Caterina Varpi

UPA e il mercato pubblicitario, Sassoli: «Confermiamo la stima di crescita del 2,5% per il 2023»

Ad Engage Conference 2023 il presidente dell'associazione degli utenti ha ribadito l'importanza della misurazione della total campaign

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A margine di Engage Conference 2023 "Advanced Tv la video convergenza", l'evento organizzato da Engage con UPA, Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell'associazione che riunisce le più importanti aziende industriali, commerciali e di servizi che investono in pubblicità e in comunicazione in Italia, ha confermato le stime di chiusura del mercato della pubblicità per il 2023 fornote a luglio, con una «crescita dunque del 2,5%, ma si potrebbe auspicare anche uno 0,1% o 0,2% in più. Infatti, le notizie che arrivano dal mercato sono positive. Per quanto riguarda il 2024, anche se non abbiamo i dati delle aziende, che stanno stanziando i budget per la pubblicità in questo periodo, prevediamo un mercato stabile, forse con una leggera crescita, nonostante una situazione esogena non favorevole».

Lorenzo Sassoli de Bianchi ha chiuso l'evento dedicato all'Advanced TV con un intervento focalizzato sui cinque aspetti di fondamentale importanza per gli investitori pubblicitari, relativamente all'evoluzione del mezzo televisivo. 

Il primo è l’assoluta necessità di pervenire a una misurazione della total campaign.

“Noi pianifichiamo comunicazioni video su qualsiasi piattaforma lo consenta, e sentiamo la crescente necessità di valutare complessivamente le nostre campagne. Oggi non lo possiamo fare, se non per segmenti separati, e abbiamo sempre un’idea parziale dell’efficacia dei nostri investimenti. Al contrario, avere una visione della total campaign aiuterebbe molto ad affinare le nostre pianificazioni, ad aumentarne l’efficacia e in definitiva a incrementare gli investimenti. Ricordiamoci che trasparenza ed efficacia sono rilevanti fattori di incremento degli investimenti”, ha detto Sassoli.

Il secondo punto è la necessità di riaggregare gli investimenti, ovvero quantificarli sui tre veicoli fondamentali: video, su qualsiasi piattaforma, dalla TV alle piattaforme digitali fino all’outdoor; audio, con tutte le diramazioni della radio, e pagine testuali con display e immagini.

Secondo il Presidente di UPA servono poi nuove tecnologie al servizio dell’erogazione e della negoziazione pubblicitaria, con pubblicità targhettizzata in maniera mirata e la possibilità di acquistare spazi sull’advanced TV in programmatic.

Il quarto punto di attenzione è l’esigenza di condividere, secondo modalità e convenzioni da definire, i dati di prima parte.

“I cookie a breve lasceranno il posto a dati più consistenti, affidabili, magari quantitativamente inferiori, ma più sicuri sul piano della privacy, e decisamente più utili per dare un volto alle audience pubblicitarie - ha detto Sassoli -. Questo consentirà alla TV di diventare anche uno strumento di marketing di precisione”.

Infine il Presidente di UPA ha sottolineato la necessità di una formazione adeguata delle risorse umane.

“Nel nuovo scenario mediatico servono una formazione costante e competenze nuove, e queste ultime hanno bisogno di percorsi di formazione mirati e costantemente aggiornati, che concorrano all’evoluzione complessiva del sistema. UPA Academy vuole dare un contributo significativo in questa direzione”, spiega Sassoli.

In chiusura del suo intervento, il Presidente di UPA rimarca la complessità della situazione attuale. “Dall’inizio del secolo ci troviamo in una situazione di costante incertezza. Il nostro sistema, le nostre aziende possono svilupparsi solo grazie a loro stessi e solo attraverso la conoscenza e l’intelligenza”, afferma Sassoli, ricordando alle imprese l’importanza dell’immaginazione. “Non dobbiamo ridurre l’intelligenza a un magazzino di informazioni, non dobbiamo trascurare l’energia che la muove alle scoperte: l’immaginazione. Quando oggi pianifichiamo in questa situazione sfaccettata, multiforme, frammentata, dobbiamo ricordarci di un antico assioma: l’immaginazione non serve solo a creare ma, in questo caso, anche a comprendere”.


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