di Lorenzo Mosciatti

Bmw Group rimette in gioco in Europa il media pubblicitario offline. In gara Dentsu, Mediaplus e Wavemaker

In Italia la spesa per l'advertising sui mezzi classici è stata nel 2021 di circa 37 milioni di euro, in calo rispetto ai 47 milioni del 2020. Il digital media, al di fuori del perimetro della consultazione, è gestito da The Engine, il team composto da Mediamonks, Serviceplan Group e Berylls Strategy Advisors

Bmw Group ha avviato una gara in Europa per definire chi si occuperà della gestione dei suoi investimenti pubblicitari sui mezzi offline. 

Attualmente il gruppo automotive tedesco, tra i protagonisti del settore con i marchi Bmw e Mini, lavora con diverse agenzie media nei paesi europei. In Italia, dove ls spesa per la pubblicità sui media classici è stata nel 2021 di circa 37 milioni di euro (in calo rispetto ai 47 milioni del 2020 e ai 48 milioni del 2019), Bmw Group lavora ad esempio con Vizeum (Dentsu), mentre in Gran Bretagna collabora con Wavemaker (GroupM, Wpp). L’obiettivo della gara, secondo quanto scrive la testata britannica Campaign, è consolidare gli incarichi continentali in un’unica società. 


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Il digital media è al di fuori del perimetro della consultazione, dal momento che questo business è stato assegnato nel 2020 a The Engine, il team di agenzie composto da Mediamonks (la società della S4 Capital's di Martin Sorrell), Serviceplan Group e Berylls Strategy Advisors. Un incarico che comprende anche creatività, dati e consulenza sempre sul fronte online, con il media seguito in particolare da Mediaplus, la centrale di Serviceplan Group guidata nel nostro paese da Vittorio Bucci. 

Nelle gara in corso per i media classici dovrebbero essre coinvolte proprio le tre agenzie attualmente partner di Bwm, ovvero Wavemaker, Mediaplus e Dentsu. 

Per quanto riguarda la creatività, dall’aprile del 2021 Bmw Group si affida a The Game Group, la nuova agenzia di riferimento per la comunicazione internazionale creata ad hoc per il gruppo automotive da Jung von Matt ed Experience One, entrambe azionisti al 50%, e con la partecipazione al team di Looping. In Italia Bmw continua infine a collaborare per alcuni progetti con M&C Saatchi.

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