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Le infinite opportunità del metaverso

Roberto Botto
a cura di Roberto Botto

Co-fondatore di Libera Brand Building Group ha lanciato negli ultimi 10 anni 3 start up che hanno anticipato i trend di mercato: Bebit, Inthezon e Magic Box Entertainment. Da inizio anno ha creato, in seno a Bebit, la Factory Metaverso capace di orchestrare progetti sul Metaverso basati su innovazione tecnologica e comunicazione al servizio dei Brand. La Factory è composta, da numerosi talenti con competenze in ambito creative direction, strategy, IT development, blockchain developer, project management, innovation design e 3D specialist.

06/02/2023

Metaverso & Iot: I 5 sensi digitali

L’Internet of Things sta rivoluzionando per sempre il modo in cui interagiamo con il nostro ambiente e con chi ci circonda, aprendo le porte a nuovi device e progetti visionari per migliorare o aumentare i cinque sensi. Ne parliamo con Cristian Muraro, Technology Manager di Bebit, factory tecnico-creativa di Libera Brand Building Group

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Come sarà l’internet del futuro? Quali le sue possibili applicazioni? E come l’IOT trasformerà il mondo della comunicazione e l’intero mercato del lavoro? Io sono Roberto Botto, Co-fondatore del Gruppo Libera Brand Building Group e questa rubrica ruota intorno al tema del cambiamento, del futuro e dell’ispirazione. In poche parole, del Metaverso e della tecnologia che rende reale questa galassia digitale. Prima di discutere con Cristian Muraro delle possibili implicazioni dell’IOT sui nostri cinque sensi, è necessario rispondere da una domanda.

COS’È L’IOT E QUAL È IL SUO RUOLO NEL SISTEMA METAVERSO?

L’IoT, acronimo di Internet of Things, è responsabile dell'interconnessione di dispositivi fisici, veicoli, edifici e altri oggetti dotati di sensori, software e connettività di rete. Grazie all’Internet of Things questi device sono in grado di raccogliere e condividere dati, rendendoli più efficienti e dando vita a nuove funzionalità e servizi innovativi.

Finora i dispositivi IOT sono stati utilizzati nelle smart home, per controllare e monitorare l'illuminazione, il riscaldamento e gli elettrodomestici, nell’Industria 4.0, per migliorare l'efficienza degli ambienti produttivi e industriali, ma anche nel metaverso, per dar vita ad esperienze di gaming, shopping e intrattenimento sempre più reali. Vediamo insieme a Cristian Muraro, Technology Manager di Bebit, come l’IOT sta riscrivendo nel digitale il nostro rapporto con i cinque sensi.

VISTA: UN MONDO DI EMOZIONI E COLORI. RACCHIUSO IN UN VISORE

Sono sempre più le big company che immettono in commercio visori per la realtà aumentata capaci di garantire agli utenti del metaverso un’esperienza immersiva senza precedenti.

Tra i device più innovativi figura Meta Quest Pro, visore in realtà mista, ossia con funzionalità di realtà virtuale e aumentata, progettato dall’omonima impresa statunitense e capace di leggere la direzione della nostra pupilla grazie ad alcune delle tecnologie più all'avanguardia presenti sull’attuale mercato tech.

O ancora Varjo XR-3, progettato per offrire una user experience realistica - grazie ad una risoluzione che raggiunge fino ai 70 megapixel per occhio e a un campo visivo pari a quello umano. Inoltre è dotato di sensori, che gli consentono di seguire i movimenti e l'ambiente dell'utente per poi integrare gli oggetti del mondo reale negli spazi virtuali.

Una funzione - quella di riconoscere i nostri spazi circostanti - che diventa punto di forza per diversi nuovi device, capaci già oggi di scannerizzare oggetti, volti e ambienti quando siamo nel metaverso per segnalare possibili situazioni di pericolo nella vita reale.

Ma non solo: diventa anche sempre più semplice per i dispositivi virtuali comprendere le nostre emozioni grazie a tecnologie IOT capaci di tracciare il movimento dei nostri occhi e del face language, in modo da comprendere quando siamo sereni, alterati o sotto stress e riprodurre le medesime emozioni sui nostri avatar.

TATTO: PIÙ USER EXPERIENCE, PIÙ SENSAZIONI SUL NOSTRO CORPO

Muovere tra le mani una pallina da tennis afferrandone forma e consistenza al tatto o percepire di essere stati feriti quando il nostro avatar, in un gioco all’ultimo inseguimento, viene colpito nel metaverso: queste e molte altre sono le funzioni rese possibili dalle meta tute e dagli haptic gloves, speciali guanti elettronici in grado di rendere il tatto digitalizzabile. Alla base della progettazione di questi device vi può essere la tecnologia aptica - presente anche nella PlayStation 5 - oppure i feedback termici, che ci consentono di avvertire nel metaverso il caldo, il freddo o in generale la temperatura.

Ma come funziona? Grazie al principio di forza contraria, che consente di simulare la durezza di un oggetto, e alla presenza di sensori, che tracciano il movimento delle mani e lo trasmettono al sistema di realtà virtuale, è possibile per l’utente vivere un'esperienza più coinvolgente e realistica, simile a quella che vivrebbero nel mondo reale.

Come i guanti esistono anche in commercio tute basate su tecnologia aptica o feedback termici, che ci aiutano a sentirci “nella nostra pelle” anche quando viviamo e assaporiamo nuove esperienze nel corpo del nostro avatar.

Un esempio è Tesla Suit, che servendosi dell'elettrostimolazione muscolare e della stimolazione elettrica transcutanea dei nervi suscita negli utenti una serie di sensazioni e sentimenti reali, fornendo un feedback fisico basato sulla simulazione visiva.

Device innovativi e affascinanti, che hanno intrigato persino il mondo del cinema, ispirando pellicole fantascientifiche come Ready player one o serie tv come Upload, dove è possibile per i protagonisti comunicare con chi non c’è più “andando a fargli visita” con tuta e visore, abbracciando i propri cari e interagendo con loro come se fossero vivi.

Non per ultimi, a rivoluzionare l’uso del tatto nel mondo digitale, sono i Wristband, device simili a smartwatch, in via di sperimentazione nei Facebook Reality Labs, che se indossati tracciano il movimento dei nervi nel polso, permettendo così agli utenti di digitare lettere, testi e messaggi senza uso di tastiera e su qualsiasi superficie. Una scoperta che non sta rivoluzionando solo il mercato del metaverso, ma anche quello della sanità, dove in un domani non molto lontano sarà possibile, per chi ha ridotta mobilità e non soltanto, aver accesso ad un modo innovativo per comunicare.

OLFATTO: I PROFUMI CHE SANNO DI CASA. IN UN METAVERSO DI ESPERIENZE

Può la brezza del mare o l’odore di un fiore giungere alle persone anche quando vestono i panni di un avatar? La risposta per OVR Technology è sì, per questo il suo team lavora alla progettazione di una capsule collection di profumi digitali unici, che se combinati ad aromi primari possono dar vita a diverse combinazioni di profumazioni, capaci di suscitare diversi stati d'animo ed emozioni. OVR non è stato progettato per replicare esattamente il mondo fisico, ma piuttosto per offrire un mondo di possibilità completamente nuovo: agli utenti della community OVR infatti, è offerta la possibilità di creare da zero i propri aromi digitali, di salvarli e condividerli con gli amici. Ma attenzione: gli odori, non essendo digitalizzabili, non possono essere combinati con qualsiasi aroma ci venga in mente, ma solo con gli odori sintetizzati in laboratorio o raccolti da ambienti reali.

Una tecnologia che ha tutto il potenziale per rivoluzionare non solo il mondo dei profumi, ma quello del benessere, del food&bverage e della sicurezza.

UDITO: UNA RIVOLUZIONE DEI SUONI. A 360 GRADI

Anche l’udito si unisce all’elenco dei sensi umani sempre più stimolati dalla tecnologia. Ad offrire l’opportunità di vivere esperienze sensoriali uniche e coinvolgenti vi è oggi Sony, che ha sviluppato 360 Reality Audio, tecnologia incentrata sull’audio spaziale ed immersivo in grado di emettere onde sonore calibrate sulla base della struttura del nostro orecchio. Una tecnologia che consente agli utenti del metaverso di prendere parte ad experience realistiche come concerti virtuali o di ricevere indicazioni audio posizionali durante una partita su Fortnite.

GUSTO: UNA NUOVA DIMENSIONE DEL GUSTO, DA ASSAPORARE NEI MONDI DIGITALI

Essere liberi di assaggiare, masticare, toccare e annusare in realtà virtuale. Questo è ciò che sostengono di poter offrire i ricercatori dell'Università Nazionale di Singapore, Tokyo e Losanna a chi desidera approcciarsi al mondo culinario in modo innovativo e, soprattutto, virtuale.

Per gli utenti del metaverso sarà presto possibile, infatti, gustare i piatti che appaiono sul loro schermo di casa e riconoscere il gusto dolce o salato delle varie portate grazie ad una tecnologia basata sui cambiamenti repentini di temperatura sulla punta della lingua. Ma non solo: sarà possibile riprodurre la masticazione fisica nella realtà virtuale e sentire la consistenza del cibo grazie ad una speciale tecnologia indossabile.

E se questa esperienza è stata sperimentata in realtà virtuale e aumentata ancora da pochi, sono diversi i brand e le attività che stanno escogitando nuovi modi per costruire esperienze gustative originali. Fra questi Tree By Naked Yoyogi Park, particolare percorso culinario a sei portate ambientato nella realtà virtuale e ideato dall’artista Ryotaro Muramatsu, che offre agli ospiti la possibilità di assistere, indossando un visore VR, al cambio delle stagioni e alla crescita di piante nel corso delle portate.

Siamo giunti al termine di questo quarto approfondimento dedicato a mondi digitali e cinque sensi. Al prossimo appuntamento, con “Metaverso: Quali le opportunità di business?

Per approfondimenti: https://www.bebit.it/services/metaverso-3d/

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