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Marketing Technology

Pasquale Borriello
a cura di Pasquale Borriello

Come la tecnologia sta cambiando il marketing e la comunicazione. Pasquale Borriello è amministratore delegato di Arkage (Artattack Group), ha un background in filosofia e matematica e una specializzazione in marketing in Canada.

08/07/2020

La nuova rivoluzione della privacy: Apple iOS 14

Apple ha presentato le nuove funzioni del prossimo sistema operativo degli iPhone, insieme a una novità che potrebbe avere un forte impatto sul fronte dati

A fine estate le app non saranno più le stesse. O meglio, non sarà più lo stesso il modo in cui vedremo le app. Perché Apple ha già presentato le nuove funzioni del prossimo sistema operativo degli iPhone e una piccola novità non è passata inosservata: App privacy. Potrebbe avere l’impatto che hanno avuto GDPR e CCPA.

Apple ha illustrato, durante l’annuale conferenza degli sviluppatori di Giugno (WWDC2020: quest’anno in edizione completamente virtuale) le nuove funzioni dei sistemi operativi di Mac, iPhone e iPad. Particolare attenzione è stata data alla privacy: Craig Federighi, Senior Vice President del software engineering, ha dichiarato che tutti i prodotti Apple sono basati su un insieme di principi riguardanti la Privacy.

Privacy al centro, dunque, per un’azienda che molto meno di altre Big Tech (come Facebook e Google) monetizza i dati degli utenti. Anzi, Apple con il concetto di privacy ‘differenziale’ sostiene di stare dalla parte degli utenti perché la maggior parte del ‘trattamento’ dei dati viene effettuato nei device e non nel cloud. Questo già rende naturalmente i dati più sicuri, ma quest’anno le novità sono ancora più importanti.

Prima novità di Apple sulla Privacy: Trasparenza

Le App comunicheranno agli utenti quali dati raccolgono a partire dall'installazione: su iOS 14 l'App Store dichiarerà quali sono i dati a cui l'applicazione avrà accesso. Che si tratti di dati raccolti o informazioni personali, il nuovo App Store non lascerà davvero spazi a dubbi per gli utenti, almeno a giudicare dalle schermate trapelate dalle versioni beta del software.

La seconda grande novità: Monitoraggio Privacy

Anche dopo l'installazione, iOS vigilerà sul comportamento delle App evidenziando accessi a funzioni 'delicate' del sistema operativo. È emerso ad esempio in questi giorni che app molto diffuse, come ad esempio LinkedIn, "leggono" gli appunti copiati dall'utente, esponendolo a rischi di vario tipo se ad esempio copia dati sensibili come quelli della carta di credito (magari per inserirli in un form ecommerce). Lo stesso monitoraggio avrà luogo nel caso di accesso a funzioni come fotocamera o microfono, anche in background.

Ma le novità non finiscono qui: la nuova versione di Safari (il browser mobile tra i più diffusi al mondo) ha un nuovo report privacy che rende trasparenti le informazioni che un sito sta raccogliendo su di noi.

Se volete approfondire il tema, potete contattarmi via email o su Twitter @pazborriello.

Il nuovo sistema operativo mobile Apple sarà rilasciato a settembre in occasione del lancio dei nuovi modelli iPhone e sarà installabile su quasi tutti i dispositivi mobili della mela morsicata (oltre 1 miliardo tra iPhone e iPad).

Chissà come reagiranno gli utenti. Cambieranno comportamento una volta che sapranno di più su come le aziende trattano i loro dati? Oppure non cambierà nulla?

Personalmente ritengo che questo sia solo l'inizio di una piccola grande rivoluzione: le persone stanno riacquisendo il controllo dei propri dati e informazioni, che negli ultimi anni hanno ceduto – semplicemente e gratuitamente – in cambio dell'accesso ad un servizio. E forse le aziende dovranno inventarsi nuovi modi per riconquistare la fiducia degli utenti (e convincerli a installare la propria app).

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