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24/05/2023
di Cristina Oliva

Uasabi partner e socio di Housegram per il rilancio della talent house

Housegram ha in cantiere lo sviluppo e apertura di hub esperienziali in tutta Italia e un piano di acquisizione di nuovi talent

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Housegram, talent house esperienziale italiana con oltre 35 talent, si rilancia con un nuovo approccio creativo e di business insieme a Uasabi, che entra in società come partner strategico e commerciale, con un progetto industriale di medio lungo termine.

Il progetto, partito già da circa un anno, vuole tracciare un nuovo metodo e una rivoluzione nel mondo delle community e dell'influencer marketing. Nato a Roma dalla idea dei tre soci fondatori Giulio Soricelli, Simone Gargiuli e Lorenzo Recchia, Housegram vanta già un fitta rete di collaborazioni sul territorio italiano e un piano industriale ambizioso, come racconta Giulio Soricelli: “Stiamo costruendo un hub creativo popolato da talent adatti ad ogni tipo di azienda e storytelling, ad oggi vantiamo più di 35 talent, con un bacino di oltre 15 milioni di follower e più di 10 eventi esperienziali durante l’anno. Abbiamo costruito un ecosistema esclusivo e dinamico che si estende in tutta Italia, dove i talent possono esprimersi e contaminarsi senza vincoli, ma rimanendo fedeli alla nostra vision e guidati dal nostro team.”

L'approccio all'influencer marketing di Housegram

Nell’ultimo decennio i social hanno attraversato differenti fasi, dall’essere aggregatori di persone con interessi simili a strumento per il racconto della propria identità. In questa nuova fase, dove lo “smarrimento” sembra essere purtroppo uno dei sentimenti più comuni di una generazione, si sente il bisogno di coltivare forme d’interazione reali che sappiano ispirare e contaminare i ragazzi. Housegram si presenta come un ecosistema dove talent, content creator e giovani professionisti digitali collaborano e interagiscono per coltivare il proprio talento.

I social network sono un grande abilitatore, ma spesso anche una tentazione ad isolarsi dietro ad uno schermo contando i like. L'obiettivo, si legge nel comunicato, è quello d’invertire la tendenza, sfruttando questi strumenti per riavvicinare le persone, ispirarle e portarle a vivere esperienze uniche al di fuori della loro cameretta. La sfida è quella di dare l’opportunità ai ragazzi, di incontrarsi in uno spazio digitale e fisico che sia ispiratore, acceleratore e incubatore di idee e contenuti.

Housegram ha già in cantiere lo sviluppo e apertura di hub esperienziali in tutta Italia e un piano di acquisizione di talent che porterà la house a contare più di 50 talent entro la fine dell'anno. Inoltre il progetto vanta una casa di produzione interna dedicata al branded content e un dipartimento di ricerca quali/quantitativa ed etnografica.

Housegram e Uasabi

L'operazione porta alcuni cambiamenti, racconta Diego De Lorenzis, Ceo di Uasabi, nella foto sotto: "A livello societario Housegram ha i tre soci operativi, Giulio Soricelli, Simone Gargiuli e Lorenzo Recchia, che si dividono la parte Management, Community e Tech/Content, mentre per Uasabi non cambia sostanzialmente niente. L'agenzia curerà la parte commerciale e sarà creata una divisione ad hoc per gestire i progetti di influencer marketing".

“Fin dal primo giorno è nata una chimica speciale tra le nostre realtà, un’alchimia lavorativa e valoriale che ci ha portato in tempi strettissimi a disegnare un ambizioso piano di sviluppo che vedrà Uasabi come partner e socio per la crescita e lo sviluppo del progetto - prosegue De Lorenzis -. Credo che il mondo delle House come le abbiamo conosciute abbia bisogno di una rinfrescata creativa e metodologica. Noi vogliamo cercare di diventare un’opzione veramente innovativa per intercettare il target delle nuove generazioni e fare la differenza per i brand che sposeranno il nostro percorso>£.

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