I Mille, agenzia di comunicazione e studio di design indipendente associata a UNA, deposita il bilancio e contestualmente ufficializza la trasformazione in Società Benefit.
“Spinti dal desiderio di certificare uno stato di fatto e di una cultura d’impresa radicata sin dalla sua fondazione, l’agenzia ha concluso il percorso di trasformazione intrapreso nel 2022 ispirandosi al modello della Buona Impresa” si legge nel comunicato.
Il modello societario adottato da I Mille si ispira, appunto, alla struttura della Buona Impresa, guidata da una visione sistemica che supera il puro scopo di lucro puntando a generare una serie di esternalità positive: portare sul mercato un buon prodotto o servizio che spinge la società in una direzione costruttiva; creare e organizzare il lavoro promuovendo occasioni di realizzazione professionale alle persone; produrre ricchezza che ricade, direttamente o indirettamente, sul contesto di riferimento e sulla società nel suo complesso.
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“Gli impegni che abbiamo preso dovrebbero essere la normalità per tutte le organizzazioni. Diventare Società Benefit porta il vantaggio di poter misurare in maniera precisa le azioni che si intraprendono e poterle migliorare e incrementare anno dopo anno. Con l’inserimento nello Statuto Sociale dei principi che ci siamo dati abbiamo di fatto scritto una nuova importante pagina di un’agenzia che si appresta a celebrare i suoi primi 20 anni di vita”, spiega Paolo Pascolo, Ceo de I Mille.
Diverse le iniziative pianificate e già in cantiere per la fine del 2023 e tutto il 2024, sintetizzate nel Piano d’Impatto, lo strumento di pianificazione, esecuzione e tracciamento della strategia delineata per perseguire 6 degli gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile della Nazioni Unite.
Tra questi troviamo: Good Health and Well-being, Gender Equality, Decent Work and Economic Growth, Industry, Innovation and Infrastructure, Responsible Consumption and Production, Partnerships to achieve the Goals.
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Tra le più significative, la formalizzazione della Carta dei Valori redatta in maniera collegiale, la certificazione della parità di genere, la certificazione dell’impronta carbonica e l'implementazione di KPI misurabili che permettano di monitorare l’efficacia di ogni attività interna ed esterna svolta in qualità di Società Benefit nel corso del tempo.
"Abbiamo preso questo impegno per avere uno strumento per rendere l’agenzia ancora di più un luogo umano e consapevole di ciò che ci sta intorno. È per noi una irrinunciabile occasione, che ci consente di misurarci tramite dei KPI diversi da quelli classici di una azienda, e che cercheremo di cogliere in maniera umile e concreta, per noi e per i nostri stakeholder”, sottolinea Lorenzo Cagnato, COO del Gruppo e Responsabile di Impatto.