14/09/2022
di Teresa Nappi

Armando Testa Group cresce del 10%, si riorganizza in 5 unit e lancia nuovi strumenti proprietari per i media

«Puntiamo a mantenere il ruolo di Brand Defender e a diventare un One Stop Shop», spiega Nicola Belli. Tanti i nuovi ingressi in squadra, tutti under 35, e tante le novità tra cui anche il debutto in USA nel mondo dell'animazione 3D

Il nuovo logo del Gruppo Armando Testa e le sue 5 nuove unit

Gruppo Armando Testa apre un nuovo capitolo della sua storia il cui titolo è espresso in un nuovo logo, che punta a sottolineare l’evoluzione del più grande gruppo di comunicazione italiano che per 76 anni ha scritto e scrive la storia della pubblicità.

Chiuso l’anno fiscale il 30 giugno 2022 con una crescita pari al 10% del fatturato e un aumento dell'EBITDA «ancora più alto», il gruppo si svela in una nuova veste nell’anno in cui ricorre il 30esimo anniversario dalla scomparsa del suo fondatore.

«La nuova identity traduce il concetto di portare nel futuro la nostra esperienza, il nostro vissuto. Evolviamo, ma restando ancorati al nostro DNA e al nostro stile», spiega Marco Testa, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo in un incontro stampa organizzato nella sede di Torino (alla quale si affiancano gli uffici di Milano e Los Angeles).

«Con il nuovo logo abbiamo voluto condensare tre concetti fondamentali: la storia di Armando Testa rappresentata dall’inconfondibile firma del suo fondatore, la ricerca continua di un tratto distintivo attraverso l’utilizzo di un font proprietario, e poi l’inserimento di storiche icone sviluppate in oltre 70 anni di lavoro. Come Pippo, di cui proponiamo una particolare parte, il posteriore, perché pensiamo che sì, è fondamentale per sopravvivere in un mercato che cambia velocemente, evolversi e mettersi continuamente in discussione, ma ci vuole anche fortuna, soprattutto in un momento in cui si naviga a vista come quello che stiamo vivendo», spiega poi Nicola Belli, Consigliere Delegato del Gruppo Armando Testa, introducendo le importanti novità di una realtà che ha voluto reinventarsi allo scopo di essere e restare nel tempo una «brand defender company», nonostante uno scenario italiano e internazionale che diventa ogni anno sempre più incerto e complesso.

Un ruolo, quello di difensori dei marchi, testimoniato da un record, «forse mondiale e sicuramente italiano: quello di longevità di collaborazione con alcuni dei gruppi più importanti del mercato. Penso ad esempio ai 64 anni con Lavazza, ai 56 anni con Fater, ai 44 anni con Esselunga, ai 43 anni con Angelini o ai 37 anni con Cuki», spiega ancora Belli.

Nuove unit per dare vita alla “pozione magica” di Armando Testa

Per riaffermare questo suo ruolo, Gruppo Armando Testa ha affrontato negli ultimi due anni un importante progetto di riorganizzazione della sua offerta costituendo nuove unit verticali, «tutte accomunate però dalla creatività», specifica ancora il consigliere delegato.

Nascono così le unit Brain, Content, Design, Factory e Studios, ciascuna delle quali «rappresenta un elemento della nostra “pozione magica” per i brand, fatta quindi di dati+valore+attenzione+tecnologia+racconto».

A capo della unit Brain, dedicata all’attivazione dei dati per i progetti sviluppati dal Gruppo Armando Testa, troviamo l’Head of Strategy Guglielmo Pezzino, alla guida di un team fatto di 27 talenti.

A guidare invece la unit Armando Testa Content, focalizzata su Branded Content e progetti di Branded Entertainment per raccontare i valori delle marche, i direttori creativi Jacopo Morini e Fabiano Pagliara.

La unit Design, dedicata allo sviluppo della brand identity, vede a capo del team Maddalena Testa ed Emanuele Cicogna, mentre per Factory, vera novità di questa riorganizzazione, ai vertici siedono Alessandro Peroncini, Chief Innovation Officer, e Marco Savoiardo, Chief Technology Officer.

«Per Factory, dedicata alla tecnologia, abbiamo dovuto come gruppo prima imparare, poi investire e infine costituire un team dedicato che introducesse la tecnologia nel mondo della creatività», spiega Nicola Belli, sottolineando che la nuova squadra della divisione è formata da 11 nuove persone e figure professionali, quali service designer, UX designer, fino al Seo/Sem Specialist.

Infine, Studios, nuova veste di Little Bull, è la unit dedicata al racconto in video, dai cortometraggi ai video snackable per le piattaforme social. Alla guida di questa divisione troviamo Gian Armando Testa, già a.d. della cdp Little Bull, e il regista Augusto Storero.

Questa “nuova forma” del Gruppo Armando Testa ha già trovato molti consensi tanto che «da inizio anno abbiamo registrato importanti acquisizioni e riconferme come Montenegro, GranTerre, l’acqua Valmora, Daikin, Carabinieri, EuroItalia, ACI, Heaven, Salumificio Palmieri, Regione Umbria e Starhotels. Bene anche il new business digital che ci vede attivi su clienti come Riso Gallo, Kaleidon, Nou, ReLife, SwissOxx, BPR e Starhotels».

«L’obiettivo finale di questa manovra è posizionare il gruppo come un One Stop Shop, capace di offrire ai clienti un unico interlocutore per ogni fase della comunicazione».

Un team sempre più giovane

Un’anima sempre più giovane è inoltre quella che caratterizza il nuovo corso del Gruppo Armando Testa, testimoniata da 91 nuove assunzione tra il 2019 e il 2022 under 35 (di queste 67 sono under 30) e dalla creazione de La Cantera, l’Official Creative Training Team di Armando Testa, che vede alternarsi una ventina di giovani talenti creativi ogni anno.

«Siamo ringiovaniti di 20 anni in questo tempo, perché nei giovani troviamo quella freschezza che, abbinata alla nostra storia, al nostro stile e alla nostra esperienza , restituisce progetti distintivi ed evoluti allo stesso tempo», spiega Michele Mariani, Direttore Creativo Esecutivo del Gruppo Armando Testa.

La rivoluzione in ambito media

Il gruppo annuncia novità anche sul fronte media, in cui intende conservare e rafforzare il suo ruolo da protagonista. In questo senso va letta l’anticipazione del nuovo strumento proprietario annunciato da Valentino Cagnetta, Amministratore Delegato di Media Italia.


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L’agenzia media del Gruppo Testa accelera, infatti, nello sviluppo della propria suite di strumenti basati suArtificial Intelligence e Machine Learning.

Dopo aver portato a termine il progetto AI4AF (Artificial intelligence for audience forecasting), «sono stati sviluppati un consistente numero di strumenti proprietari per la gestione ed ottimizzazione di ecommerce ed Amazon, social e search, così come per i media classici come tv e radio/audio, fino a completare il tutto con wHere, uno strumento unico nel suo genere per la pianificazione, la gestione ed il reporting di campagne Out of Home», ha spiegato Cagnetta.

«Gli obiettivi che ci siamo prefissi sono molteplici e vanno dal drastico abbattimento dei tempi di lavorazione (e dal conseguente abbattimento dei costi) fino all’aumento della trasparenza nel processo decisionale. Molti di questi strumenti sono a completa disposizione dei clienti di Media Italia, che possono verificare in real time tutti i dati del mercato e delle proprie campagne», dice ancora il manager.

Ed è proprio grazie a questo investimento che Media Italia è riuscita ad acquisire 17 nuovi clienti da gennaio ad oggi, «oltre ad altri 7 clienti che hanno al momento acquistato “solo” gli strumenti, senza essere di fatto nostri clienti per il media planning e buying, essendo ancora vincolati da contratti in essere o da vincoli internazionali. Da ultimo 8 tra editori e concessionarie hanno acquistato strumenti sviluppati ad hoc per le proprie esigenze».

A breve Media Italia lancerà il più completo e sofisticato Video Planner, sempre gestito da Intelligenza Artificiale sviluppato sulla base di AI4AF, un sistema in cui confluiscono tutti gli strumenti sviluppati per la realizzazione di un piano media guidato da dati aggiornati e dall’intelligenza artificiale.

Il progetto in lavorazione negli USA

L’incontro con il management di Armando Testa Group si conclude poi con una anticipazione: un nuovo progetto che sta prendendo vita nella sede di Los Angeles e che segnerà l’ingresso del gruppo nel mondo dell’animazione 3D.

«Puntiamo alla realizzazione di un serial televisivo che vede come protagonista uno storico caracter nato dalla penna di Armando Testa, Papalla», svela Marco Testa.

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