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26/11/2020
di Teresa Nappi

AltaSartoria evolve e si riposiziona per una comunicazione su misura

Intervista ai fondatori della web agency bolognese, Claudio Caciagli e Antonio Fimiani: «Ora puntiamo alle grandi aziende, alle quali offriamo la nostra expertise in design (UX/UI) e front end development»

da sinistra: Antonio Fimiani e Claudio Caciagli, co-founder di AltaSartoria

da sinistra: Antonio Fimiani e Claudio Caciagli, co-founder di AltaSartoria

L’agenzia AltaSartoria si riposiziona, e inaugura questo nuovo capitolo della sua storia con il lancio di un nuovo logo, un nuovo payoff e un nuovo web site.

La nuova brand identity è stata strategicamente studiata per riposizionare la web agency come partner affidabile in ambito UX/UI design e front end development.

AltaSartoria nasce nel 2007 a Bologna dall’incontro di Claudio Caciagli, professionista che vanta più di 20 anni di esperienza come digital art director, UX/UI designer e front end developer, nonché professore di Progettazione multimediale allo IAAD, e Antonio Fimiani, professionista attivo nel campo del web marketing.

«Gli obiettivi che ci eravamo prefissati in fase di startup, erano quelli di realizzare un’agenzia in grado di poter soddisfare le esigenze delle piccole/medie aziende - tipiche dell’Emilia Romagna -, senza però mai mettere in secondo piano il gusto estetico e le soluzioni - sia di grafica che tecnologiche - più efficaci ed efficienti. Questo ci ha permesso di crescere nel mercato e di ottenere consensi non solo a livello nazionale, ma anche internazionale», spiega Antonio Fimiani, co-founder di AltaSartoria.

Dalla sua creazione infatti, AltaSartoria ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali, e la sua expertise sta conquistando molti clienti, e non solo tra le piccole e medie imprese.

Il nuovo capitolo di AltaSartoria

Come specchio della maturità raggiunta, e in linea con la sua natura che predilige precisione e stile, AltaSartoria ha scelto dunque di presentarsi al suo pubblico con un’immagine tutta nuova, un payoff molto esplicito - “La comunicazione su misura” - e un racconto social che ha l’intento di svelare la sua nuova identità.

Un'immagine del nuovo sito di AltaSartoria

Un'immagine del nuovo sito di AltaSartoria

«Abbiamo iniziato il nostro pre-launch da quest’ultimo quarto dell’anno, e abbiamo deciso di affidare principalmente ai social network la narrazione, e la conseguente diffusione, del nostro “manifesto”», spiega infatti Claudio Caciagli. «La strategia si è concretizzata attraverso la realizzazione di una serie di post attraenti sotto l’aspetto grafico, con un titolo esplicativo e una breve descrizione, in grado di trasmettere un messaggio breve e preciso rivolto a chi è in grado di saperlo “leggere”».

Il pubblico a cui si riferisce Caciagli si può identificare nei decisori e nelle agenzie, ai quali AltaSartoria propone un’offerta specifica in ambito design (UX/UI) e front end development.

«Ci rivolgiamo ora principalmente ai decision maker delle aziende di medie grandi dimensioni e/o a chi, in tali ambiti, può decidere a chi affidare lo sviluppo di una comunicazione efficace, di sicuro impatto emotivo e che necessita di soluzione tecnologiche all’avanguardia e -perché no? - “ardite”», dichiara Caciagli.

Ma non solo. «Ci rivolgiamo anche alle agenzie di comunicazione che necessitano di particolari skill per realizzare progetti di una certa complessità, per cui sono richieste le competenze di cui noi siamo in possesso. E a tutte/i coloro i quali intendono realizzare progetti che si basano sui nostri punti di forza e che fanno della qualità e della competenza i loro punti qualificanti», aggiunge Fimiani.

L’offerta di AltaSartoria

Da quanto dichiarato, il core business di AltaSartoria si delinea in modo molto netto e la sua offerta si articola di conseguenza.

Il nuovo logo di AltaSartoria

Il nuovo logo di AltaSartoria

«Sono diversi i punti forti della nostra proposta al mercato, ma tutti sempre focalizzati sui due settori di nostra competenza. Nell’ambito quindi del design (UX/UI) e del front end development, operiamo, innanzitutto abbinando la progettazione funzionale alla creatività», spiega nel dettaglio Caciagli.

«L’obiettivo resta sempre quello di creare esperienze visive che esaltino il brand e focalizzino l’attenzione degli utenti sul progetto che stiamo sviluppando», aggiunge ancora.

A tutto questo si aggiunge la volontà di «portare al limite lo sviluppo delle soluzioni tecniche, di rendere tecnologie complesse fruibili su tutti i dispositivi e di garantire allo stesso tempo compatibilità e inclusività», dichiara Antonio Fimiani.

La mission di AltaSartoria

La mission di AltaSartoria si potrebbe dunque sintetizzare nella volontà dell’agenzia di continuare a raccontare le imprese con passione, «realizzando strategie digitali su misura e producendo comunicazione, online e offline», spiega Fimiani.

Il tutto però in sintonia con i tempi e la tecnologia, «approfondendo con perizia la comprensione profonda delle esigenze dei clienti, offrendo soluzioni progettuali pulite, mirate, adattive, flessibili e inclusive, al fine di produrre quel design che può modellare e cambiare il modo in cui le persone pensano, sentono e si comportano», aggiunge Caciagli.

In pratica, l’agenzia si rinnova, ma non abbandona la sua convinzione fondamentale, «specialmente per quanto riguarda l'etica, il gioco di squadra e il fare rete», spiega Fimiani.

Concludiamo il nostro incontro con AltaSartoria, definendo quindi i suoi obiettivi: «Nonostante il difficile contesto entro il quale il rilancio di AltaSartoria avviene, nell’immediato il nostro obiettivo è arrivare al target a cui miriamo, con la certezza di aver comunicato la mission aziendale e i nostri punti di forza nel modo giusto», dice in proposito Caciagli.

«Da qui a un anno puntiamo ad accrescere il nostro portfolio clienti e ad ampliare le nostre partnership con agenzie che condividono il nostro approccio», chiude Fimiani.

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