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di Andrea Salvadori

Eolo, sostenibilità e digital al centro delle strategie. Marzia Farè: «Il 65% del budget pubblicitario all'online»

La Head of Communications dell’azienda italiana di telecomunicazioni ci parla del progetto Eolo Missione Comune e della decisione di internalizzare gli investimenti advertising su web e social

Responsabilità sociale d’impresa e un’attenzione crescente alle potenzialità offerte dal digitale anche sul fronte della comunicazione sono due dei punti fermi del piano di sviluppo di Eolo. Lo spiega ad Engage Marzia Faré, Head of Communications dell’azienda di telecomunicazioni italiana, operativa nel campo della banda ultra larga wireless per il mercato residenziale e delle imprese, nella video intervista pubblicata qui sopra.

«Sin dalla sua nascita, il gruppo Eolo si è posto l’obiettivo di portare la connettività in tutti i borghi più belli d’Italia e si è fatto dunque promotore della digitalizzazione del paese, come sottolinea anche il nostro claim, “Eolo porta internet dove gli altri non arrivano"», dice Marzia Faré. «Da circa due anni inoltre abbiamo avviato un nuovo percorso, per ribadire il nostro impegno nell’essere un’azienda rigenerativa sul territorio, che dovrebbe portarci presto a diventare una B Corp». 

Nel 2019 Eolo ha lanciato Eolo Missione Comune, un’iniziativa che prevede la donazione di 1 milione di euro all’anno per tre anni in premi tech per supportare la digitalizzazione dei piccoli comuni sotto i 5.000 abitanti. Un’operazione in parte ripensata quest’anno alla luce dell’emergenza della pandemia, e indirizzata dunque alla diffusione di soluzioni tecnologiche per la digitalizzazione della scuola, alle prese con la didattica a distanza forzata, come i tablet e i percorsi di formazione individuali o di gruppo.

L’azienda ha voluto quindi capire come sarà “La Scuola del Futuro” secondo i ragazzi di oggi e ha avviato una ricerca, realizzata in collaborazione con Radio Italia, ScuolaZoo e La Fabbrica, a cui hanno risposto circa 20mila studenti di età compresa tra i 5 e i 19 anni. Che cosa ne è emerso? La didattica a distanza non piace (lo sostiene il 75% del campione), ma l’innovazione rimane comunque centrale nella scuola che verrà. Alla scuola in presenza non potrà dunque mancare il supporto che la tecnologia potrà offrire e una buona connessione a internet, così l’accesso a piattaforme e strumenti tecnologici per fare lezione sono indentificati come essenziali dal 65% degli studenti.

Eolo chiude proprio in questi giorni la seconda edizione di Eolo Missione Comune presentando lo Statuto della Scuola del Futuro, frutto degli input raccolti nel corso dell'attività di ricerca. Lo Statuto è raccontato all’interno di un video hero che ha per protagonista una versione animata di Giovanni Muciaccia, il conduttore televisivo specializzato nell’intrattenimento dei più piccoli.

La strategia di comunicazione di Eolo

Il video che ha per protagonista Giovani Muciaccia in versione animata è ideato da Dude, l’agenzia creativa con cui Eolo lavora da tempo. Partner media di Eolo è invece Carat, da quest’anno però solo per la parte offline, dal momento che l’azienda ha deciso di internalizzare la gestione dei media pubblicitari digitali. 

«Un progetto pionieristico, un’idea nata in un’azienda che da sempre ha l’innovazione nel suo Dna. In Eolo opera così oggi un hub che si occupa della pianificazione e del buying sui media digitali. Media sui quali investiamo tra l'altro circa il 60-65% del nostro budgtet pubblicitario complessivo. Dopo internet, l’altro mezzo che presidiamo è la radio, mentre quest’anno abbiamo iniziato a pianificare anche la televisione, con una campagna a maggio che ci ha dato dei buoni risultati».

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