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Partnership Marketing

A cura di impact.com

L’approccio moderno al digital marketing richiede l’evoluzione del concetto di affiliazione verso la partnership tra brand e influencer, content creator, blogger e tutti gli attori che contribuiscono ad amplificare la consapevolezza del marchio e, dunque, raggiungere nuovi obiettivi di business e incrementare le vendite. Scegliere questo approccio si può, grazie a una moderna piattaforma abilitante di marketing automation che funga da facilitatore della comunicazione tra i brand e i suoi partner. impact.com ti spiega come fare

27/06/2023
di impact.com

Per dare a Cesare quel che è di Cesare serve più di un tracking ben fatto

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La questione del tracking e delle attribuzioni è sempre stata, e continua a essere, annosa nel performance marketing. Un tracking non corretto porta a errori nelle attribuzioni e, di conseguenza, nelle remunerazioni ai publisher di un network di affiliazione, oltre a creare problemi nel rapporto di partnership con i brand.

Gli specialisti del performance e del partnership marketing, come impact.com, non possono permettersi di mettere a disposizione un network di affiliazione senza fornire ai brand la garanzia di un tracking preciso all’ultimo click e di dare al publisher (o all’influencer) Cesare, ciò che è suo, di Cesare appunto.

La posta in gioco è troppo alta, secondo le statistiche attraverso il buon vecchio e caro affiliate marketing, che noi di impact.com abbiamo fatto evolvere in partnership marketing, cuba il 16% del totale delle vendite dei siti di ecommerce (and counting).

Sappiamo bene cosa si intende per tracking in un contesto di affiliazione. Si tratta della misurazione di tutto ciò che avviene all’interno di una campagna: click, traffico, conversioni. Ovvero, misurare quanti hanno cliccato sul link di affiliazione, da quale publisher proviene il traffico sul sito di ecommerce del brand e, infine, chi ha generato l’acquisto. In questo scenario, poi, oggi ci si muove come sulle uova, a causa delle restrizioni imposte dalla legislazione sulla privacy. Bisogna, dunque, trovare un buon compromesso tra un monitoraggio preciso e il diritto di protezione dei dati personali.

I 6 metodi per il tracking in un network di affiliazione

Attualmente, i 6 metodi di monitoraggio di una campagna di marketing che sfrutta un network di affiliazione sono:

Javascript/first-party cookie tracking. Il metodo predefinito per il tracciamento degli eventi online che prevede i tag JavaScript - come il tag di tracciamento universale di impact.com - su ogni pagina di destinazione. Questi tracker si aggiungono alla pagina di conferma in cui si verifica un evento di conversione, ma anche gli eventi intermedi non monetizzabili come la creazione di un account o l'iscrizione a una newsletter.

Server-to-server tracking. Utilizza le API per monitorare gli eventi. Si tratta della soluzione molto interessante in quanto è conforme agli standard richiesti dall’Intelligent Tracking Prevention. In questo modo si inviano automaticamente i dati sui click e sulle conversioni alle piattaforme di gestione, come quella di impact.com, attraverso una chiamata API.

FTP tracking. In questo caso si utilizza un server FTP per ricevere e inviare i dati di tracciamento. Si acquisiscono i dati sui visitatori di un sito prima e dopo la conversione e li si memorizza nei cookie di prima parte (first party cookies). Successivamente si crea automaticamente un file Csv di tutte le conversioni che, inviato via FTP alla piattaforma di tracciamento definirà le attribuzioni.

Promo code tracking. Un codice promozionale permette di correlare univocamente un editore al codice, diverso per ogni editore e per ogni campagna, individuando univocamente da dove arriva la conversione.

CPC tracking. Utilizzato per le campagne a CPC, permette di tracciare e remunerare i clic verso il sito dell’inserzionista.

Direct tracking. In questo caso si creano delle regole personalizzate all’interno dei tag Javascript e si assegna la remunerazione in base all’Url senza bisogno che il partner inserisca un parametro all’interno del link fornito.

La tua piattaforma che scelte ti dà?

Qualsiasi metodo sia disposto a utilizzare il brand, il monitoraggio risulta evidentemente fondamentale. È importante prima di tutto che la piattaforma di affiliazione permetta la scelta più ampia possibile e che il brand concordi insieme agli specialisti del network il metodo più funzionale e che non richieda troppa operatività da parte del brand stesso.

Oltre a dare a Cesare quel che è di Cesare, è dimostrato che un tracking accurato garantisce migliori prestazioni, ottimizza i tassi di conversione, riduce gli errori di attribuzione facendo risparmiare il brand, permette di avere una visione precisa in ogni momento sull’andamento della campagna e previene le frodi.

Ma non finisce qui. Con la diffusione di più dispositivi in mano ai consumatori, il tracking ha rischiato di vivere momenti bui. Secondo i dati, circa il 35% delle transazioni cross-device completate su uno smartphone inizia su un computer desktop, nel 20% dei casi, invece, avviene il contrario. E il brand ha diversi touch point, spesso che non dialogano: il classico esempio è la app e il sito di ecommerce.

Così, entra in gioco il cosiddetto tracking cross-device in cui si tenta di individuare il comportamento dello stesso utente, indipendentemente dal device che usa. Stesso discorso vale per un utente che si registra a più servizi con account e indirizzi e-mail diversi.

Le funzionalità esclusive di impact.com

Con il tracciamento cross-device il brand può associare più dispositivi allo stesso utente, mentre la funzionalità esclusiva TrueLink di impact.com permette di massimizzare i tassi di conversione garantendo un'esperienza cliente fluida sui dispositivi mobili. I partner impact.com utilizzano un unico link che indirizza gli utenti lungo il percorso ottimale, collegandoli direttamente al prodotto giusto o alla pagina dell'offerta nella tua app o nel tuo sito web.

La piattaforma di impact.com, inoltre, permette ai brand di sfruttare le API per ottenere un tracciamento accurato e affidabile delle conversioni, ma anche delle installazioni di app e di identificare gli utenti sui loro dispositivi.

E, visto che i browser bloccano il tracciamento basato sui cookie, la piattaforma impact.com offre eccellenti alternative conformi a ITP come l'Universal Tracking Tag. Lavorando sui cookies di prima parte, l'UTT ci salva dalla morte dei cookies di terze parti. L'inserimento dell'UTT nel sito del partner offre le informazioni di tracciamento più complete sul percorso del consumatore, sul traffico diretto, sui percorsi di conversione, eccetera.