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Influencer Marketing #Stories

A cura di BloggerItalia

Speciale da BloggerItalia

11/12/2019
di engage

Influencer marketing: come scrivere un brief efficace

La stesura del Brief rappresenta uno dei primi step da affrontare ed è importante procedere con criterio per non trovarsi a gestire spiacevoli inconvenienti nelle fasi più avanzate dell’attività

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La gestione operativa di una campagna di Influencer Marketing richiede molta expertise, spiccate capacità organizzative e di problem solving. La stesura del Brief rappresenta uno dei primi step da affrontare ed è importante procedere con criterio per non trovarsi a gestire spiacevoli inconvenienti nelle fasi più avanzate dell’attività: il brief è infatti uno strumento di collaborazione indispensabile per consentire ai Creator di recepire le esigenze del Brand e sviluppare contenuti di valore.

Come scrivere un brief influencer

In primis qualche considerazione generale, e forse un po’ scontata: chiarezza espositiva, italiano corretto e concisione sono attributi fondamentali in un documento di brief. Il dono della sintesi è ahimè sempre più raro, ma un testo lungo e ripetitivo non verrà letto con attenzione e i Key Message faticheranno ad emergere in un mare magnum di parole e concetti ridondanti. In BloggerItalia utilizziamo un format ibrido (immagini + testi) composto da diverse schede, ciascuna dedicata ad una diversa fase dell’attività.

Il brief influencer: quali informazioni veicolare

Il brief deve fornire al Creator tutte le informazioni utili per conoscere il prodotto e produrre contenuti in linea con il piano di comunicazione del Brand, ecco quindi gli elementi che non possono mancare:
  1. Dettagli sul Brand e prodotto da promuovere: a cosa serve, a chi è rivolto, come si usa e quanto costa: l’Influencer deve conoscere tutti i dettagli per poter trasferire ai follower un messaggio esaustivo e rispondere in autonomia ad eventuali domande;
  2. Canali da presidiare e tipologia di contenuti da produrre: le piattaforme social sono molte ed offrono diversi formati (dal Blogpost alla Instagram Story), è perciò essenziale indicare l’output richiesto, che deve essere coerente con la strategia digital del Brand;
  3. Key Message: specificare quali sono i messaggi da veicolare rispettando la creatività e il tone of voice dell’Influencer. Questo rimane ancora un punto sul quale spesso ci si scontra, per avere un contenuto interessante e una buona risposta dal pubblico la spontaneità del talent è però un requisito imprescindibile. Se la selezione dei Creator è stata fatta con accuratezza, non avremo problemi a trovare un punto di incontro ed ascoltare i loro spunti e le loro idee;
  4. Referenze visive: l’aspetto estetico è un fattore che influisce molto sul risultato finale, è quindi raccomandabile inserire delle referenze visive che aiutino gli Influencer a produrre un contenuto in linea con le aspettative (nel rispetto della loro identità);
  5. Call to action: specificare come vorremmo coinvolgere la fanbase, condividendo eventuali link tracciati se lo scopo dell’attività è fare conversioni;
  6. Tempistiche: indicare i tempi di consegna materiale (per presa visione ed approvazione) e il calendario pubblicazioni;
  7. Hashtag da inserire e profili da menzionare;
  8. Do’s & Dont’s: un breve elenco di cosa si può dire e cosa non si può dire, utile per non rischiare errori soprattutto quando l’attività prevede la pubblicazione di contenuti in diretta, durante eventi o esperienze live.
Con questi pochi accorgimenti la fase di approvazione dei contenuti sarà molto snella e non dovremo chiedere spiacevoli rework.