07/03/2019
di Simone Freddi

Al via l'SXSW di Austin, dove l’innovazione digitale prende forma. Ecco cosa succederà

Con centinaia di panel e una partecipazione che nel 2018 ha avvicinato le 300 mila presenze, la conference texana è uno degli appuntamenti di spicco per l'evoluzione digitale

Di scena nella città americana Austin dall’8 al 13 marzo, SXSW è una delle conferenze di spicco nel panorama mondiale sull'innovazione digitale. Valerio Saffirio e Massimo Cortinovis della sede italiana di Disko sono volati in Texas, e racconteranno per Engage gli appuntamenti salienti. Ci siamo. La Conference sull’evoluzione digitale più innovativa al mondo sta per iniziare. Come ogni anno, il clima del giorno prima dell’apertura è eccitante: l’aeroporto internazionale di Austin è allestito a dovere per accogliere migliaia di persone in arrivo da ogni parte del mondo e le facce intorno a noi sono quelle del nostro mondo: creativi, film makers, produttori, programmatori, specialisti di marketing e di brand, influencers, esperti di social media e di data analysis. Ma non solo. L’aria è frizzante e densa di attesa. Tutti concentrati sull’App del Festival per perfezionare il proprio programma, fino all’ultimo minuto prima dell’inaugurazione e anche durante, alla ricerca dei panel migliori tra i tanti proposti ogni giorno. Ma prima di entrare nel vivo della manifestazione, qualche informazione utile capire di cosa si tratta. South by Southwest, o più semplicemente SXSW, nasce nel 1987 come uno dei più grandi festival musicali degli Stati Uniti. Nel 1994 si è evoluto aggiungendo le sezioni dedicate al cinema e al mondo digitale e interactive, ed oggi rappresenta per la città texana una fonte di reddito importante, con un impatto sull’economia metropolitana di circa 350 milioni di dollari nel 2018, secondo un’analisi fornita dalla Città di Austin. Chi scrive partecipa alla Conference da 8 anni ma non siamo gli unici. Nel 2018 si sono contate 289 mila presenze, con un trend destinato ancora a salire quest’anno. Numeri importanti, che raccontano bene il successo di questa conference internazionale. Il Festival si inserisce in uno scenario di manifestazioni internazionali analoghe ma diverse tra cui la Maker Faire di San Mateo in California, dedicata agli artigiani digitali, il CES di Las Vegas per l'elettronica di consumo, il Mobile World Congress di Barcellona per gli smartphone. In che cosa si differenzia SXSW? Nella possibilità, unica nel panorama mondiale, di poter partecipare a centinaia di panel inerenti la trasformazione digitale in ogni suo aspetto, ascoltando e interagendo con i suoi principali attori. Basta dare un’occhiata al sito dell’evento per capire: nella sola area “sessions”, ci accolgono 29 aree di interesse tra cui scegliere quelle a cui partecipare, e in ognuna di queste decine e decine di panel con argomenti e relatori sempre di grande interesse. La parola chiave di questi momenti? Frustrazione. Ogni giorno infatti, un comune mortale come noi può partecipare al massimo a 5/6 panel (occorre sempre fare attenzione agli spostamenti tra una sede e l’altra della Conference, a volte distanti diversi km una dall’altra, nonché prevedere le immancabili code all’entrata delle sale) e di conseguenza rinunciare ad altri eventi, tutti interessanti. Ma non scoraggiatevi: la sera, davanti ad una buona birra nelle decine di locali aperti con musica live sempre di grande qualità, ci si incontra a gruppi per scambiare pareri e opinioni su quanto si è ascoltato durante il giorno, recuperando informazioni preziose da portarsi a casa e condividere con colleghi e clienti. Quest’anno, noi abbiamo scelto di partecipare alle sessioni di “Intelligent future”, “Brands&marketing”, “Esperiential Storytelling” e “Food”. Terminiamo con qualche consiglio utile per affrontare al meglio il Festival, sulla base dell’esperienza accumulata in questi anni, per non fare gli errori che abbiamo commesso nelle prime edizioni a cui abbiamo partecipato. Ci risentiamo tra due giorni per raccontarvi quello che abbiamo sentito e visto per voi.

SXSW, consigli utili:

  1. Acquistate il badge appena viene messo in vendita (normalmente un anno per l’altro): costa circa la metà e potete iniziare ad organizzare la vostra presenza in tempo;
  2. Cercate il posto dove dormire con grande anticipo; la città di Austin viene letteralmente invasa dal pubblico e i posti letto migliori se ne vanno un anno prima con un progressivo aumento dei prezzi; ottima l’offerta di AirB&B con alloggi o villette poco fuori città confortevoli e immersi nel verde;
  3. Come muoversi: le location destinate alla manifestazione sono sparse in tutta Austin; ci si muove a piedi, con Uber o con risciò a pedali guidati da ragazzi e ragazze sempre molto gentili e “coloriti”, per pochi dollari; ma calcolate bene le distanze tra una location e l’altra, per evitare di arrivare troppo tardi al panel: una volta iniziato le porte si chiudono e rimanete a bocca asciutta.

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