21/05/2015
di Teresa Nappi

Linkontro 2015: l'Energia d'impresa al centro della 31esima edizione

Primo pomeriggio di lavori al Forte Village che vede protagonisti Vittorio Sgarbi e Maurizio di Robilant. Giovanni Fantasia: «Abbiamo necessità di risolutezza, efficacia e intensità»

Con i riflettori puntati sul concept "Energia d'Impresa", si apre ufficialmente - dopo la conferenza stampa svoltasi nella mattinata - Linkontro 2015. Sul palco a fare gli onori di casa Giovanni Fantasia, amministratore delegato di Nielsen Italia, che per prima cosa traccia le linee di quello che sarà la 31esima edizione dell'evento. Tante le voci di aziende, anche del mondo media, che cercheranno prima di descrivere lo scenario che si sta delineando per l'anno dell'EXPO, e poi di delineare la strategia giusta per seguire un consumatore multitasking e sempre più attivo nel determinare il successo di un prodotto o della stessa marca.

Giovanni Fantasia sul palco de Linkontro
Un consumatore che si mostra oggi propenso alla spesa e mostra maggiore fiducia nella ripresa. E a proposito di ripresa, Fantasia precisa: «Si avverte una certa spinta positiva. Il PIL in crescita instilla fiducia. Mai come in questo momento abbiamo necessità di risolutezza, efficacia e intensità». E' anche vero che la crisi che attanaglia il Paese sembra non lasciare spazio a visioni ottimistiche. Ma è compito della classe dirigente, non solo della politica, ricercare possibili soluzioni e adottare comportamenti adeguati al cambiamento di passo. Una classe dirigente fatta anche di imprenditori. Ecco perché per l’edizione 2015 è il tema “Energie d’Impresa” e vuole chiamare a raccolta risorse, progetti, visioni, sogni, con l’obiettivo di creare energia nuova, contrastare questo nostro lungo declino e alimentare con determinazione ed entusiasmo un nuovo rinascimento. In un Paese prostrato dalla mancanza di valori fondanti e di un’etica condivisa, sopravvivono persone e imprese che mantengono alto il senso di responsabilità e la voglia di cambiare registro. A loro e per loro Linkontro 2015 vuole raccontare tante esperienze positive, in grado di liberare ed ispirare nuove energie d’impresa. Positività che passa innanzitutto per la Bellezza e l'Arte dell'Italia, primi grandi valori esaltati dalla convention di Nielsen. L'Arte e il valore del grande patrimonio troppo spesso sottovalutato dagli stessi italiani è al centro della chiacchierata tra Vittorio Sgarbi, che domani 22 maggio sarà in EXPO per inaugurare la mostra da lui stesso curata "Il Tesoro d'Italia”, e Alessandro Banfi, direttore TgCom 24.
Vittorio Sgarbi e Alessandro Banfi
Di Bellezza del nostro Paese invece parla Maurizio di Robilant, fondatore della Fondazione “Italia, Patria della Bellezza”e presidente di RobilantAssociati, che puntualizza: «I primi a non credere nella Bellezza dell'Italia sono gli italiani. Il nostro Paese piace più agli stranieri per quasi il 68% e appena al 6% dei nostri connazionali. L'autostima però serve ed è il primo grande valore che può spingere all'ascesa. La visione deve essere precisa e io la vedo facilmente schematizzabile in 4 punti: innanzitutto serve impegno per ridare fiducia ai cittadini;ancora più importante, bisogna restituire centralità al ruolo delle imprese; inoltre serve accrescere la reputazione e lo sviluppo economico del nostro Paese e, per questo, incalzare e coinvolgere anche istituzioni e governi».
Maurizio di Robilant
Un'impresa però che sembra essere ostacolata dalla stessa forza del nostro Paese: «Le nostre imprese sono innamorate del prodotto e per questo si impegnano con costanza. Ma nell'intangibile sono carenti: non parlano l'inglese, i siti internet non sono adeguati e in più non brevettano. I nostri imprenditori sono tanto flessibili e ingegnosi ma non credono realmente nella forza delle proprie idee. Tutto questo è la nostra Bellezza e la forza che dobbiamo riprenderci per fare dell'Italia la Land of Beauty», conclude il manager. Si chiude dunque cono uno sprono a rimboccarci le maniche, per ridare all'Italia la dignità e il valore che si merita, il primissimo momento di incontro che vede una sala gremita applaudire con forza alla voglia di rinascita, quasi a voler dare una vera sveglia a quanti sono ancora scettici della potenza insita in un Paese che svetta in innumerevoli settori produttivi, ma che sembra non crederci davvero.

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