Pubblicità web ad oltre 50 miliardi in Europa. Kamaras: «Focus sulla qualità per un mercato in crescita»
Presentati a IAB Forum i dati sulla pubblicità digitale nel Vecchio Continente. Il tema dell'ad quality al centro di una tavola rotonda
IAB Europe ha scelto l'occasione dello IAB Forum milanese per ufficializzare i dati del suo AdEx Benchmark H1 2018, che traccia un quadro dell'andamento del mercato della pubblicità digitale nella prima metà del 2018, avanzando una stima anche del secondo semestre e della chiusura dell'anno. Secondo lo studio, i cui dati sono stati presentati da Constantine Kamaras, Co-Founder e & Chairman Emeritus IAB Europe, la pubblicità display continua a crescere nella prima metà dell'anno: +12,3%, raggiungendo la cifra di 10 miliardi di euro, il 40% della pubblicità digitale totale. Il Display ha registrato un +17,9% nell'area dell'Europa Centrale e Orientale, e un +11,2% in Europa Occidentale. In crescita anche la Search: +10,2%, a quota 46% del totale della digital adv. La spesa Mobile nel Vecchio Continente ha superato i 10 miliardi di euro e sta per raggiungere la metà della spesa pubblicitaria digital complessiva. Su dispositivi mobili, inoltre, è veicolata oltre la metà della spesa display in programmatic. «A trainare la crescita del mercato digital, ancora una volta, è il Video - ha spiegato Kamaras -. Cresciuto 4 volte in più del totale Display, attualmente copre il 30% del Display, contribuendo all'aumento della quota complessiva del canale all'interno della spesa pubblicitaria in rete». Lo studio di IAB Europe si è spinto anche a dare una stima dell'andamento del mercato nella seconda parte del 2018. «La spesa adv su internet supererà i 50 miliardi di euro quest'anno, e vedrà, dopo un primo semestre a +10%, un secondo semestre a circa un +13%». Per l'anno complessivo, dunque, si stima una crescita del mercato tra il +11% e il +12%. «Stiamo avendo i primi segnali di un'attenuazione dell'"effetto GDPR", che nella prima parte dell'anno, soprattutto tra Marzo e Giugno, ha invece costituito un freno al mercato in svariati Paesi».