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20/11/2019
di Lorenzo Mosciatti

Brand e advertiser alle prese con uno scenario digitale sempre più complesso

Se ne parlato a Milano a IAB Forum nella tavola rotonda "Accelerating change: challenges and opportunities for brands, agencies and publishers"

Le sfide a cui sono chiamate oggi aziende e pubblicitari sono state al centro della tavola rotonda "Accelerating change: challenges and opportunities for brands, agencies and publishers", organizzata a Milano in occasione di IAB Forum e moderata da Constantine Kamaras, IAB Europe co-Founder & Chairman Emeritus, Tina Beuchler, Global Head of Media & Agency Operations Nestlé, ha sottolineato come l’industria del digitale sia oggi tenuta ad occuparsi di una serie di questioni fondamentali per la sua crescita. «Il comparto è maturo ma deve oggi affrontare una serie di sfide per porre esser sempre più efficiente e funzionale agli obiettivi di comunicazione delle aziende. Le priorità dunque, a mio giudizio, sono la trasparenza, la brand safety, la pubblicità non invasiva, la necessità di disporre di nuovi sistemi di misurazione, la lotta conto il traffico gonfiato e le pubblicità fraudolente frodi». «E’ vero», ha detto Vineet Arora, Global Client President, Dentsu Aegis Network, «ma bisogna considerare che lo scenario in cui aziende e pubblicitari oggi operano è in costante evoluzione ed è sempre più complesso. Tutti quanti dunque dobbiamo trovare il giusto punto di equilibrio ed individuare le giuste soluzioni. Per noi operatori della pubblicità la sfida inoltre è contribuire sempre di più agli obiettivi di business dei nostri clienti». Il New York Times, ha spiegato Jean-Christophe Demarta, Senior Vice President - Global Advertising, The New York Times, «è impegnato a garantire un alto livello qualitativo sia ai suoi lettori sia gal investitoti che lo scelgono per pianificare le proprie campagne pubblicitarie. Il contesto in cui pubblichiamo articoli e notizie dunque deve essere tutelato da forma di pubblicità invasiva: sul digital noi puntiamo su un numero minore di annunci con l’obiettivo di valorizzare i brand premium». La pubblicità online del New York Times cresce ma non agli stessi livelli degli utenti unici e degli abbonati digitali, «per questo dobbiamo cercare di essere ancora più efficienti in questo campo».

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