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di Andrea Di Domenico

UNA sugli ascolti Dazn: “Bene l’AgCom, regole valgano anche per gli spot”

L’associazione delle agenzie ribadisce l’urgenza di arrivare quanto prima a un dato di total audience, da applicare a tutti gli OTT

Il presidente di UNA, Emanuele Nenna

Il presidente di UNA, Emanuele Nenna

Dopo UPA, anche UNA (l’associazione delle agenzie che operano nel mercato della comunicazione) esprime il proprio apprezzamento per la delibera dell’AgCom sulla rilevazione degli ascolti televisivi delle partite di calcio trasmesse da Dazn, nella quale l’autorità ha stabilito che dalla prossima stagione le audience dovranno essere misurate a livello di total audience da un organismo terzo (nella forma di un “Joint Industree Committee”).


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Oltre a “recepire positivamente” la decisione, UNA chiede che il criterio venga applicato anche agli ascolti degli spot pubblicitari, e in generale non solo a Dazn ma “a tutti gli OTT che trasmettono partite di calcio”.

“UNA – Aziende della Comunicazione Unite – recepisce positivamente le indicazioni di AgCom in merito alla rilevazione degli ascolti televisivi delle partite di calcio trasmesse da Dazn e la conseguente maggior trasparenza del mercato. Infatti, insieme ad UPA, ha sempre considerato essenziale per lo sviluppo del mercato la misurazione sulla base di convenzioni condivise da tutto il mercato, come avviene solo nell’ambito del sistema dei JIC”.

E’ quanto si legge in una nota stampa diffusa dall’associazione presieduta da Emanuele Nenna, in cui si sottolinea, però, “la necessità che quanto indicato ai fini del riparto dei proventi derivanti dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi, venga applicato anche agli ascolti degli spot pubblicitari.

Per questo - prosegue il comunicato - l’Associazione ribadisce l’urgenza (peraltro già dettata da AgCom stessa) di arrivare quanto prima a disporre di un dato di total audience, considerando anche che il solo dato di ascolto da apparecchio televisivo non rappresenta la dimensione reale dell’audience delle singole partite. Inoltre, le regole definite devono essere applicate a tutti gli OTT che trasmettono e trasmetteranno partite di calcio”.

Per quanto riguarda le norme di tutela dei consumatori (tra cui la condivisione con gli utenti, da parte di Dazn, di una serie di riscontri oggettivi sulla qualità della trasmissione, sulla base dei quali i clienti della piattaforma possono chiedere un rimborso per il servizio, ndr), UNA “auspica che possano essere applicate anche agli advertiser che devono avere garanzia di massima qualità dell’erogazione della propria comunicazione”.

“La delibera dell’Authority è un ulteriore sprone per portare a termine, nei tempi che ci eravamo già dati, il progetto di ridefinizione del sistema delle Audi. Il focus oggi è principalmente incentrato su DAZN, ma quello che l’industry - e la nostra Associazione in primis - è chiamata a fare è ripensare le soluzioni di misurazione perché siano adatte al nuovo contesto, tenendo conto che il mondo dei media è completamente cambiato ed in continua evoluzione. Non c’è solo DAZN” dichiara Emanuele Nenna, Presidente UNA. “Passare dalle dichiarazioni di intenti ad un progetto concreto e fattibile richiede impegno e intelligenza, ed è ciò che abbiamo già iniziato a mettere in campo in questi mesi”, conclude Nenna.

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