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13/01/2022
di Lorenzo Mosciatti

Nielsen, la pubblicità cresce del 15,2% da gennaio a novembre. Il web vola a +16,4%

Photo by Aleks Marinkovic on Unsplash

Photo by Aleks Marinkovic on Unsplash

In attesa di capire quanto la nuova ondata di contagi Covid-19 e, soprattutto, l’aumento dell’inflazione e del costi energicetici impatteranno sul mercato pubblicitario 2022, Nielsen ha comunicato oggi il consuntivo dei primi 11 mesi del 2021.

A novembre, fa sapere la società, gli investimenti pubblicitari sono aumentati nel nostro paese del 2,7% rispetto allo stesso mese del 2020, mentre negli undici mesi la crescita è stata del 15,2%. Se si esclude dal dato della raccolta web la stima di Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti Ott, la crescita della spesa pubblicitaria è stata nel periodo gennaio-novembre pari al +14,8%.  


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“Ci si avvicina alla fine dell’anno con una ripresa consolidata e solida in autunno”, commenta Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen. “L'incremento nei tre mesi è stato del 4,7%, tornando lentamente a una linea positiva di lungo periodo. Anche in confronto al 2019, infatti, il mercato cresce dello 0,9%, un risultato che, ad un mese dalla chiusura di fine anno, dovrebbe confermare il trend sin qui individuato”.

Relativamente ai singoli mezzi, la televisione è in calo del 3,2% a novembre e chiude il periodo cumulato in crescita del 17,6%. I quotidiani a novembre crescono dell’1,3% (+4,7% negli undici mesi), mentre i periodici crescono del 2,3% (+3,3% nel cumulato). A novembre torna in positivo la radio, +11%, con il periodo cumulato a +9,8%.

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Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising chiude i primi 11 mesi del 2021 con una crescita del 16,4% (+19,6% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). 


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Positivo anche l’andamento dell’Out of home nel periodo cumulato. Torna il segno più per il Transit, +0,6%, l’Outdoor chiude in crescita del 22,5% e la Go TV del +3,5%. In positivo anche il direct mail, +6,5%, mentre si conferma la ripresa degli investimenti pubblicitari sul mezzo cinema.

I settori merceologici

Sono dodici i settori merceologici in crescita a ottobre. Il contributo maggiore è portato da Media/Editoria (+58,6%), Distribuzione (+21,4%) e Tempo Libero (+51,6%). In sensibile diminuzione ad ottobre invece gli investimenti di Automobili (-42,7%), Toiletries (-40,3%) e Alimentari (-13,2%). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia nel periodo gennaio/novembre l’andamento positivo di Distribuzione (+36,5%), Bevande/Alcoolici (+25%), Media/Editoria (+29,7%) e Gestione casa (+12,3%).

“Possiamo quindi quasi archiviare un 2021 con una robusta ripresa che lascia però una fase di incertezza che stiamo leggendo in questi giorni sul 2022, legata soprattutto alla ripresa delle dinamiche inflattive che preoccupano le imprese soprattutto per il costo delle materie prime e dell’energia, in attesa delle decisioni sui tassi che prenderà la BCE”, conclude Dal Sasso. “Ricordiamo infine che il 2022 vedrà lo svolgersi di due eventi importanti per la comunicazione, come le Olimpiadi invernali a breve e i primi “Mondiali Invernali” a fine anno in Qatar, che potranno portare opportunità di crescita per il mercato della comunicazione”.

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