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17/11/2021
di Cristina Oliva

L’Associazione giovanile MEG lancia Wanderama Lazio Tour con l'agenzia I Say

L'iniziativa ha lo scopo di promuovere il turismo nel Lazio

Da sinistra: Tommaso Javaidi, Matteo Giancaspro,Eugenio Catalani e Massimo Camelin

Da sinistra: Tommaso Javaidi, Matteo Giancaspro,Eugenio Catalani e Massimo Camelin

La pandemia ha avuto un forte impatto sul settore turistico e ha cambiato il modo di trascorrere le vacanze. Molti italiani non hanno rinunciato alle proprie ferie ma optato di rimanere nel nostro territorio, per riscoprire le meraviglie e gli scorci che solo il Belpaese sa offrire. Un turismo, dunque, di prossimità, meno spettacolarizzato e più autentico, connesso con la comunità locale e accompagnato dalla volontà di unire il piacere della scoperta ad un well-being fisico e mentale. Si delinea così una offerta turistica rinnovata, in grado di coniugare cultura, natura e divertimento.

È da questo desiderio di dare maggiore visibilità alle eccellenze locali ancora sconosciute al pubblico che nasce Wanderama Lazio Tour dell’Associazione giovanile MEG, il progetto vincitore del bando VitaminaG nell’ambito del programma GenerAzioniGiovani.it finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostegno del Dipartimento per la Gioventù, affidato all’agenzia di comunicazione e marketing I Say per l’attività di comunicazione e a Wanderama Studio per la produzione della serie di episodi.

Wanderama nasce come un docu-reality che, attraverso i video, racconta le avventure di viaggio di quattro trentenni romani, film-maker e influencer: Matteo Giancaspro, Massimo Camelin, Eugenio Catalani e Tommaso Javaidi. Zaino e attrezzatura in spalla, i videomaker visitano il mondo e lo raccontano allo spettatore attraverso tecniche di comunicazione avanzate, utilizzando un linguaggio informale e divertente, tipico del target giovanile. Dopo le esperienze in Argentina e nell’est asiatico, questa volta sono le cinque province della Regione Lazio ad essere raccontate e vissute in modo estremamente divertente con uno storytelling on the road, che si declina in un ibrido tra documentario e vlog di viaggio. La narrazione è condita da gag spontanee e divertenti, alternata con montaggi musicati di 30 secondi/1 minuto con tecniche slowmotion, timelapse, hyperlapse e aerials con il drone.

Wanderama Lazio Tour prevede cinque puntate, dedicate ad altrettante zone della regione. Si comincia con “La magica Tuscia”, tra luoghi magici ed esoterici, si prosegue con “WandeRoma”, dove i quattro protagonisti raccontano per la prima volta la loro città, “Sabina e Reatino”, tra abbazie, fiordi e valli immerse nel verde , “La provincia di Roma e il Frusinate”, dove spicca “Villa d’Este, patrimonio dell’Unesco, per concludere con “La Riviera di Ulisse”, tra gli affascinanti luoghi del Circeo e della sua costa. I cinque episodi vengono realizzati, montati e pubblicati nel corso di otto mesi, in modo da consentire al team di visitare diverse location in differenti momenti dell’anno.

A realizzare il progetto Wanderama Lazio Tour, insieme ai protagonisti Matteo, Tommaso, Massimo ed Eugenio, anche Gianluca Pontecorvo, socio fondatore dell’Associazione Meg che si occupa degli aspetti organizzativi e relativi alla promozione dell’iniziativa, con il supporto dell’Agenzia I Say nella definizione dei contenuti al fine di renderli più interessanti lato digital. Definisce, inoltre, la strategia di comunicazione per la migliore diffusione e visibilità del progetto.

“Sono anni che seguo con curiosità e sincero interesse i viaggi dei Wanderama - afferma Gianluca Pontecorvo - che, tra una risata e l’altra, non smettono di stupirmi con la bellezza dei posti che visitano e le particolarità delle storie che raccontano. Era arrivato il momento di mettere al servizio del nostro comune territorio la loro capacità comunicativa unica. Sono grato alla Regione Lazio per aver creduto in noi e dato modo ad un progetto giovanile di nascere in un periodo così difficile e complesso per il turismo locale”.

Un entusiasmo condiviso da Matteo Giancaspro, co-founder dell’associazione. “Si può dire che l’unione faccia davvero la forza a volte! Insieme a Gianluca abbiamo partecipato a Vitamina G con il desiderio di valorizzare la nostra Regione raccontandola attraverso quella che è la nostra chiave narrativa. Il bando delle idee ci ha visti vincitori e ora sta a noi trasmettere il messaggio nel migliore dei modi. Ci sentiamo cittadini del mondo, le serie Wanderama sono sempre state realizzate con l’obiettivo di valorizzare le culture e le diversità in tutte le proprie forme, e adesso poter raccontare il nostro territorio è un privilegio. Speriamo di affascinare i nostri spettatori e migliorare l’immagine e il pregiudizio intorno alla provincia laziale, che è vero può essere in alcuni casi in stato di abbandono, ma che rappresenta anche meraviglia, resistenza e rinascita”.

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