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29/09/2021
di Lorenzo Mosciatti

Acquazzurra, ricavi in aumento del 150% nel primo semestre

Il valore della produzione della società di bartering pubblicitario ha raggiunto gli 8,8 milioni di euro

Giancarlo Riva, presidente di Acquazzurra

Giancarlo Riva, presidente di Acquazzurra

Acquazzurra spa, la società di bartering pubblicitario nei settori arredamento, life-style, automotive, food&wine e tecnologia, ha chiuso il primo semestre dell’anno con un valore della produzione pari ad 8,8 milioni di euro, in crescita del 150%. La performance è stata positiva sia per i ricavi da cessione beni (4,5 milioni di euro, +261%), sia per il fatturato derivante dalla cessione di spazi pubblicitari (4,2 milioni, +95%).

“Il protrarsi della pandemia ha in parte condizionato i risultati ottenuti nel primo semestre 2021, influenzati anche dalla tipologia di modello di business che vede la marginalità dei progetti concentrarsi nel secondo semestre dell’anno”, spiega Giancarlo Riva, Presidente e Amministratore Delegato di Acquazzurra. “Il rilancio del mercato pubblicitario ha comunque consentito di ottenere performance migliorative rispetto alle attese. Inoltre, il successo del processo di quotazione, completato a maggio, ha incrementato la notorietà e visibilità del gruppo nei confronti dei nostri interlocutori. Grazie a nuove assunzioni di account esperti di bartering, già operativi, contiamo di stringere nuove collaborazioni con aziende di alto profilo, oltre che coltivare rapporti sempre più redditizi con gli inserzionisti già nostri partner. Stiamo portando avanti gli investimenti previsti per ottimizzare la vendita dei prodotti al dettaglio e lo sviluppo del canale ecommerce, che registra una costante crescita dal lancio a maggio 2020. Per questi motivi siamo fiduciosi di poter cogliere al meglio le opportunità che si prospettano nel mercato di riferimento”. 


Leggi anche: BARTERING, UN’OPPORTUNITÀ IN PIÙ PER FAR RIPARTIRE LA PUBBLICITÀ: IL MODELLO ACQUAZZURRA


L’Ebitda risulta negativo per 0,19 milioni, in miglioramento rispetto a –0,23 milioni del primo semestre 2020. Acquazzurra spa segnala che, dato il business model del gruppo, vi è una predisposizione ad ottenere un Ebitda negativo nel primo semestre dell’esercizio, in quanto gran parte della marginalità derivante dalla cessione di spazi pubblicitari si registra nel secondo semestre, nel momento in cui vengono erogate e, quindi, fatturate le campagne. L’Ebit è pari ad -0,37 milioni (-0,32 milioni al 30 giugno 2020); oltre che da quanto precedentemente esposto, il risultato è stato principalmente impattato da un incremento degli ammortamenti immateriali dovuto alla capitalizzazione delle spese conseguenti al percorso di quotazione. 

Il gruppo ha registrato al 30 giugno 2021 una perdita consolidata di 0,38 milioni (0,26 milioni al 30 giugno 2020) per effetto di quanto indicato. La Posizione Finanziaria Netta è cash positive per 0,23 milioni, in miglioramento rispetto alla posizione finanziaria netta a debito per 0,96 milioni del 31 dicembre 2020. Tale miglioramento è dovuto principalmente agli effetti della raccolta ricevuta in sede di collocamento azionario realizzato con la conclusione del processo di IPO da parte della capogruppo Acquazzurra, pari ad 2 milioni. 

Le prospettive 2021 

Ad oggi, nonostante i progressi della campagna vaccinale in corso nel Paese, non è possibile prevedere eventuali nuove restrizioni legate a ulteriori ondate di contagio nei mesi autunnali. Nonostante ciò, il Gruppo può contare - oltre che sui risultati delle vendite retail - sulle ottime performance del sito e-commerce che, dopo oltre un anno dall’inaugurazione, opera a pieno regime da diversi mesi. Pertanto, è obiettivo del Gruppo proseguire negli investimenti volti a rafforzare il canale di vendita online, al fine di ampliare la propria clientela al dettaglio sia sul territorio italiano che estero. 

Con lo scopo di mantenere la proposta di prodotti di elevata qualità ed elevato standing per il cliente finale, il gruppo ha investito nell’arricchimento del proprio portafoglio inserzionisti, rivolgendosi a specifiche figure professionali che hanno già maturato una lunga esperienza nel settore pubblicitario e del bartering. Con il supporto di queste nuove assunzioni, il gruppo conta di stringere nuove collaborazioni con aziende di alto profilo, oltre che coltivare rapporti sempre più redditizi con gli inserzionisti già suoi partner da anni. Inoltre, il successo nel processo di quotazione darà sempre maggiore visibilità e risalto al gruppo, con notevoli benefici di immagine nei confronti di nuovi potenziali partner commerciali. Anche in quest’ottica il gruppo ha intrapreso una campagna pubblicitaria su diversi media per promuovere e valorizzare il proprio brand.

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