• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play

PR Planet

Lorenza Bassetti
a cura di Lorenza Bassetti

Lorenza Bassetti è la Fondatrice e Managing Director di ad Mirabilia, affermata agenzia di Relazioni Pubbliche e Marketing Communication di Milano. Con più di 25 anni di esperienza in Comunicazione Corporate, di Brand e di Prodotto in moltissimi settori merceologici, Lorenza coordina un team di 20 professionisti esperti dei diversi ambiti PR lavorando tanto per grandi aziende internazionali che per Pmi e StartUp innovative.

19/06/2019

PR: un mondo diviso a metà... ma non per sempre!

Relazioni Pubbliche istituzionali e PR di brand e prodotto sono sempre più unificate

ADM-Visual_BLOG_04-1.jpg

Quando parliamo di PR abbiamo in mente UNA leva strategica di comunicazione, ma in realtà sappiamo che esistono almeno due anime delle PR, guidate da approcci totalmente differenti e distanti. Da un lato le Relazioni Pubbliche istituzionali vicine alle sfere alte delle aziende e alla C-suite e incentrate principalmente su comunicazione corporate, reputation e CSR. Dall’altro le più “prosaiche” PR di brand e prodotto, direttamente orientate alla promozione, alleate del marketing e vissute come un’importante leva in quest’area. Divisioni che spesso convivono anche all’interno delle aziende, da “separati in casa”, con uffici ben distinti e ridotte interazioni. Questa distanza, nata e cresciuta in azienda, ha prodotto di fatto una separazione forzata anche nel mondo delle agenzie. Per quanto nella nostra agenzia abbiamo sempre presidiato entrambi i fronti, adottando sin dall’inizio un approccio integrato, è innegabile che nel panorama generale i due mondi siano ad oggi paralleli e privi di un linguaggio comune. Ma le cose stanno cambiando.

Le due anime delle PR, sempre più unificate…

Non è un mistero che il digitale abbia abbattuto molte barriere, disintermediando le relazioni tra le persone e promuovendo una proficua contaminazione tra mondi diversi per una nuova comunicazione, più democratica e partecipativa. Si dice che i motori di tale cambiamento siano stati i Millennials, generazione di cui si parla ormai come di una “figura mitologica” cui vengono attribuite tutte le mutazioni del reale! Ciò che è sicuro è che l’avvento dei social media ha innescato una rivoluzione che ha portato in primo piano parole come condivisione, trasparenza, impegno e coerenza. Tutti noi conosciamo il potere di un click, sappiamo di poter incidere… proprio come consumatori e per questo, sempre di più, orientiamo le nostre scelte su brand che rispettano e condividono i nostri valori e il nostro impegno. Oggi il prodotto da solo non basta più. La qualità è sempre fondamentale ma è divenuta un prerequisito. Non basta nemmeno che un brand emozioni e faccia innamorare. Oggi conta sempre di più la credibilità sociale della marca e la capacità di entrare nelle nostre vite condividendo cause e valori a cui teniamo.

Il nuovo ruolo della marca

Secondo le più recenti ricerche degli amici di Ipsos, più della metà degli italiani (52%) dichiara di desiderare marche che permettano di fare la differenza nel mondo (62%, invece, la media europea) e al 77% vedono nella causa per l’ambiente la top priority. In tale contesto le scelte di consumo si intrecciano con le scelte di vita e spingono le aziende in una nuova direzione dove prodotto e reputazione, marketing e responsabilità sociale sono saldamente connessi. Ed è qui che le due anime delle PR, unificate, possono svolgere un ruolo guida e di ponte con progetti in grado finalmente di abbattere le barriere dando uno spessore nuovo al racconto, capace così di generare empatia e arrivare dritto al cuore. Le aziende più smart lo avevano già capito. Le campagne di PR internazionali più premiate che ho avuto il piacere di analizzare come membro della Giuria per l’Italia agli Eurobest Awards 2018 sono tutte incentrare su tematiche sociali vicine al business delle aziende, dove i brand si fanno portavoce di questioni all’ordine del giorno: dalla diversity a rischi della cyber-society, al global warming. Non si tratta più di aderire semplicemente a un protocollo di attività di CSR o di sostenere occasionalmente una charity, ma piuttosto di un impegno autentico che si plasma attorno al brand e diventa il focus della marca. L’auspicio è che presto anche in Italia cresca il numero delle aziende con una sensibilità PR veramente integrata, pronte a sposare campagne di comunicazione che mettono d’accordo brand reputation e marketing.