Il 2022 di Alkemy: ricavi pari a 106,6 milioni di euro e utile in aumento del 31%
Aspettative positive anche per il 2023: prevista una crescita organica sia del fatturato sia della marginalità
Numeri con il segno più per Alkemy nel 2022, come già evidenziato lo scorso febbraio con la pubblicazione dei dati preliminari di bilancio.
“Acquisizioni e solidità del portafoglio clienti guidano la crescita del fatturato, mentre l’ottimizzazione del mix di vendita traina la crescita del risultato operativo di gruppo”, spiega la società. Il fatturato consolidato della società, quotata sull’Euronext Star Milan di Borsa Italiana, ha raggiunto i 106,6 milioni di euro, +12%, mentre l’utile è stato di 5,6 milioni, in aumento del +31%. L’Ebitda Adjusted è quindi cresciuto del 12,2% con un margine pari all’11,1%, in linea rispetto a quanto registrato nell’esercizio precedente.
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“Il 2022 ha segnato per Alkemy il compimento del decimo anno dalla fondazione, il superamento dei 100 milioni di euro di fatturato e il raggiungimento di un organico complessivo che supera le 1.000 persone”, ha commentato l’amministratore delegato Duccio Vitali. “Nel corso dello scorso esercizio abbiamo rafforzato il presidio dei clienti e il backlog grazie al lavoro della funzione Go-to-Market e già a partire dai primi mesi del 2023 stiamo iniziando a raccogliere i frutti del nostro lavoro con contratti stipulati con partner di primaria rilevanza”.
“L’anno passato ci ha visti concludere due operazioni importanti: l’acquisizione di InnoCV in Spagna e l’integrazione di Kreativa Unlimited e Kreativa New Formula nei Balcani”, ha detto il presidente Alessandro Mattiacci. “Queste due operazioni, che portano il numero complessivo di deal chiusi nei primi dieci anni dalla fondazione di Alkemy a dieci, hanno da una parte rafforzato la nostra presenza nei due rispettivi paesi e dall’altra parte, con riferimento ad InnoCV, consentito di integrare la nostra offerta con un nuovo prodotto di process mining che siamo stati in grado di offrire fin da subito ai nostri clienti su scala globale”.
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I ricavi in Italia, che rappresentano il 65,5% del fatturato del gruppo, hanno registrato una crescita anno su anno pari al 9,1%, attestandosi a 69,8 milioni. Il risultato positivo delle società italiane è dovuto sia all’acquisizione, nel secondo trimestre 2021, delle quote di maggioranza di Design Group Italia Srl ed eXperience Cloud Consulting Srl, sia alla tenuta dei principali clienti italiani e dei relativi contratti attivi.
Le società estere hanno registrato invece un fatturato in aumento del 18%, principalmente grazie all’inclusione di InnoCV nel perimetro di consolidamento e ai risultati positivi delle controllate messicane, che hanno più che compensato il rallentamento dei ricavi delle controllate spagnole.
Analizzando l’evoluzione della gestione nel corso del 2023, Alkemy spiega che, “tenendo conto dei risultati conseguiti nel 2022 e dell’attuale stato di avanzamento degli ordini in portafoglio e dei nuovi contratti attivati, salvo il verificarsi di ulteriori eventi aggravanti, allo stato attuale non prevedibili, si conferma che le aspettative del gruppo sono positive e rivolte alla prosecuzione della crescita organica, sia dei ricavi che della marginalità”.