• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
27/01/2022
di Simone Freddi

Epik crea "The Blended Orchestra" per Lavazza e punta a 3 milioni di ricavi nel 2022

Musica, video e sostenibilità si incontrano nel branded content firmato dalla società guidata da Massimo Costa, che intanto prosegue il proprio sviluppo sul mercato. «Dialoghi in corso con un player dell'Activation Marketing»

lavazza-epik.jpg

Sembra partire con il piede giusto il 2022 di Epik: lo studio per la comunicazione di marca lanciato da Massimo Costa firma il branded content “The Blended Orchestra” per Lavazza, annuncia un parco clienti che comprende già nomi come IGT (ex Lottomatica), Campari, Max Mara, Mutti oltre all’azienda torinese di Caffè, e dichiara per i prossimi 12 mesi un obiettivo di ricavi pari a 3 milioni di euro.


Leggi anche: IL 2021 DEL MERCATO PUBBLICITARIO IN 10 NOTIZIE


L’occasione per fare il punto sull’andamento della società è stata offerta dall’evento organizzato giovedì nella sede milanese di via Olmetto per presentare il nuovo progetto di Lavazza, a cui hanno partecipato anche l’attivista green italiana Federica Gasbarro e, collegato da remoto, Carlo Colpo, Group Marketing Communication Director & Brand Home Director di Lavazza.

Con "The Blanded Orchestra", la musica incontra la sostenibilità

“The Blended Orchestra”, è un progetto di comunicazione che traduce in suoni e in immagini i progetti sostenibili del Gruppo Lavazza e di Blend for Better, la piattaforma di comunicazione che incarna a livello globale l’impegno dell’azienda nel sociale e sull’ambiente. Per trasformare in intrattenimento le iniziative del gruppo, Epik, ha spiegato il partner e direttore creativo Nicola Lampugnani, ha ideato un’orchestra che parte dagli elementi naturali e dagli attrezzi usati da alcune delle comunità rurali coinvolte nelle iniziative della Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus in 19 Paesi e 3 continenti.


LEGGI ANCHE: TUTTE LE ULTIME NEWS SULLE CAMPAGNE ON AIR E ONLINE


Protagonista del progetto The Blended Orchestra, prodotto da Indiana Production con la regia di Tobia Passigato e con la musica e la direzione artistica di Vittorio Cosma, è Simone Benussi, in arte Mace. Il beatmaker e produttore discografico ha accompagnato i musicisti mixando strumenti impossibili realizzati con corde, acqua, cereali e fibre naturali, in un brano non solo da ascoltare (sarà diffuso indipendentemente dal video online via Spotify) ma disponibile online sulle maggiori piattaforme e sul sito di Lavazza.

“L'azienda è molto vicina alla natura e alla salvaguardia del pianeta”, ha detto Carlo Colpo. “La sostenibilità e la CSR sono nei nostri progetti da molti anni; stiamo continuando un percorso iniziato tempo fa e che oggi raccontiamo attraverso Blend for Better, una piattaforma di comunicazione dedicata che incarna il nostro impegno come azienda e attraverso la forza dei nostri brand per generare valore condiviso sulla società, sulle persone, sull’ambiente. The Blended Orchestra nasce per coinvolgere tutti coloro che sono attenti e sensibili a questi temi, attraverso il linguaggio universale della musica”.

Il progetto sarà veicolato sui social di Lavazza (su Youtube in un giorno ha già raggiunto le 150 mila visualizzazioni) e sui siti corporate, anche attraverso contenuti da parte dell’artista oltre che sulle maggiori piattaforme di musica. Nel corso dell’anno, ha anticipato Colpo, l’azienda ha in programma la realizzazione altri 10 branded content dedicati alla sfera della sostenibilità, veicolati in corrispondenza degli appuntamenti più significativi su questi temi, come le Giornate per la Terra e per la Sostenibilità, ma anche in occasioni particolarmente rilevanti per Lavazza come l’International Coffee Day. I video non saranno necessariamente realizzati da Epik, tuttavia il motivo di The Blended Orchestra dovrebbe diventare la “colonna sonora” di tutte le iniziative comunicative di Lavazza legate alla sfera della sostenibilità e del CSR.

Massimo Costa: “Dialogo in corso con un player dell’Activiation Marketing”

“Il ruolo di Epik è stato quello di saper interpretare con il nuovo linguaggio dell’intrattenimento l’idea di sostenibilità espressa da Lavazza. Tutti i lavori che stiamo seguendo in questi primi mesi confermano l’obiettivo che abbiamo dichiarato, ossia la volontà di mettere l’intrattenimento al centro del nostro approccio alla comunicazione, restituendo al nostro lavoro quel senso di eleganza, e raffinatezza e “intelligenza” che a volte le agenzie tradizionali non riescono più a garantire”, ci ha detto a margine Massimo Costa, Amministratore Delegato di Epik.

Presentata al mercato lo scorso ottobre in dichiarata “antitesi” rispetto al consueto modello di agenzia, la società guidata dall’ex Country Manager di WPP ha già avviato collaborazioni diverse importanti aziende italiane, tra cui “IGT (ex Lottomatica), Lavazza, Campari, Max Mara, Mutti e altre che non sono ancora comunicabili - ha affermato Costa -. La fortuna di avere questi clienti che hanno da subito creduto nel progetto di Epik ci ha consentito di autofinanziarlo e di chiudere il 2021 con un piccolo profitto. Ci stiamo posizionando in un’area fatta di qualità, numeri piccoli e partner importanti. Nel 2022 ci auguriamo di viaggiare sui 3 milioni circa di ricavi con dei costi che siano attorno al 50%, creando risorse che potremo anche reinvestire nella società”.

Anche a livello organizzativo, il modello di Epik non è quello dell’agenzia di comunicazione ma piuttosto quello dello “studio associato” tra professionisti dall’elevata specializzazione, a cui si affianca un network di partner “preferiti” attivabili sui singoli progetti: la società di consulenza Long Term Partners/Occ Strategy, la casa di produzione Indiana Production, la digital native agency Caffeina, la data company Kantar e ReStore, leader in Italia nelle soluzioni ecommerce per il largo consumo, e OMG per il media. “È possibile - ha detto Costa - che con qualcuno di questi si possano fare delle operazioni di 'avvicinamento' societario, penso in particolare a ReStore e Indiana. Nuovi Partner in agenzia? Abbiamo in corso un dialogo con un player nell’area dell’Activation Marketing”, ha aggiunto l’a.d.

Su un piano più qualitativo, uno degli obiettivi di Costa per il primo anno pieno di attività di Epik è mettere l’agenzia alle prova con i linguaggi più diversi: “Vorrei che il nostro menù si completi in modo da evidenziare tutte le nostre capacità, sempre mettendo al centro l’intrattenimento: spero che avremo la possibilità di cimentarci in progetti come documentari, brevi format televisivi, racconti, podcast. E vogliamo avere con i media un ottimo rapporto, perché stiamo cercando di ringiovanire il nostro lavoro, con vantaggio reciproco. Come avete visto nel progetto Lavazza con Mace, la nostra flessibilità ci mette in grado di collaborare con i migliori player e professionisti per lo specifico tipo di lavoro, cosa che invece nel mondo delle aziende di comunicazione classiche non è sempre possibile”.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI