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19/04/2024
di Nelson Gregory Francesca, Sales Director Italy di Captify

Captify, come i dati search possono superare il problema dei cluster generici in un mondo cookieless

Uno dei problemi principali degli advertiser è rappresentato dalla presenza di cluster generici, la piattaforma Sense di Captify è in grado di superare questo ostacolo è arricchire le pianificazioni, riducendo in modo importante la dispersione di budget

Nelson Gregory Francesca

Nelson Gregory Francesca

Nella sezione "Opinioni", Engage dà spazio ad articoli di approfondimento scitti da esperti di comunicazione digitale. In questa occasione Nelson Gregory, Sales Director Italy di Captify, affronta una tematica cruciale per gli investitori pubblicitari, quella della corretta indicazione delle audience


Uno dei principali problemi per chi lavora nel mondo della pubblicità online, in particolare per gli investitori, è da sempre connesso a una corretta identificazione dell’audience e del target a cui vuole far riferimento. Una vera e propria sfida resa ancor più complessa dalla transizione verso un panorama cookieless, ma non per noi che ci piace definirci “cookieless by default”.

Pensiamo a un qualsiasi brand di automotive che vuole colpire un consumatore potenzialmente interessato a cambiare macchina, spesso incontra difficoltà legate al fatto che i cluster sono generali e generici. Captify opera con la piattaforma proprietaria Sense che, grazie alla forza dei dati di search intelligence, permette di creare audience ad hoc per ogni specifica campagna e nasce proprio per rispondere proprio a questa sfida, cioè superare la pianificazione basata su cluster generali. Sappiamo bene, infatti, che in un cluster automotive generico vi è chi è interessato a una macchina nuova, altri all’usato, mentre ancora c’è chi predilige modelli a benzina, ibridi o altri ancora per cui contano le dimensioni - c’è una differenza non trascurabile tra un’utilitaria e un SUV. Da qui ne consegue un’enorme dispersione di impressions.

Sense ci permette di creare un’audience ad hoc per singola campagna, inserendo al suo interno le parole relative alla specifica comunicazione partendo dalla keyword del brand, alla tipologia di prodotto, a quelle dei competitor o anche testimonial e promozioni specifiche (per esempio Pasqua o Black Friday), etc.

La nostra tecnologia - alimentata dal machine learning - inoltre è in grado di descrivere l'audience di interesse identificando le ricerche correlate, i profili, le passioni e i momenti della vita in cui si trovano tali utenti. A rafforzare ulteriormente la nostra proposizione sono alcuni numeri: Captify analizza, infatti, 1 miliardo di ricerche al giorno, su 2 miliardi di device e oltre 3 milioni di siti web in tutto il mondo.

L’importanza degli insights

Per Captify non è fondamentale solo la costruzione delle audience in una fase pre-campagna, ma lavoriamo anche per fornire insight puntuali una volta terminata l’attività di comunicazione.

Supportare le aziende anche dopo la campagna pubblicitaria secondo noi è un fattore cruciale, per questo motivo condividiamo con il cliente quello che abbiamo scoperto mediante l’analisi dei dati search onsite. L’obiettivo è mostrare qual è il comportamento di ricerca degli utenti che hanno interagito con la campagna. Informazioni che sono anche preziose per costruire nuovi cluster di audience in grado di cogliere tutte le sfumature di interesse, ricerca e comportamento degli
utenti.

In particolare siamo in grado di comunicare alcune informazioni molto utili per le pianificazioni e strategie degli advertiser:

  • Misuriamo l’impatto della campagna sul comportamento di ricerca degli utenti esposti (mediante il nostro indicatore Search Uplift).
  • Possiamo identificare quali picchi di ricerca hanno registrato durante l’anno il brand e i suoi competitor.
  • Individuiamo le motivazioni per cui gli utenti hanno interagito con uno specifico annuncio.

Ciò significa che andiamo a osservare le caratteristiche del brand che hanno maggiormente ricercato (se era un automobile possiamo identificare l’interesse verso elementi diversi come il motore, la sicurezza, il prezzo o il colore).

In sintesi, le audience e gli insight in tempo reale di Captify consentono ai brand di comprendere meglio gli interessi, i comportamenti e i momenti di massima attenzione dei consumatori.

Grazie a questo metodo acquisiamo una visione chiara e completa dell'intento del consumatore e, attraverso il machine learning, siamo in grado di raggiungerlo in ogni fase di una campagna marketing.

Si tratta di un patrimonio straordinario di informazioni, che assume ancor più valore in questo momento di dismissione dei cookie di terze parti su Google Chrome. Perché, per riprendere una citazione molto usata dal nostro CEO Mike Welch: “No one lies to their search bar”, cioè nessuno mente sulla barra di ricerca. Un approccio unico e funzionale a superare con i dati search le tradizionali barriere dell’audience targeting.

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