di Simone Freddi

Buzzoole, 2019 in crescita in Italia e nuove soluzioni Saas in arrivo

Soluzioni come Discovery, presentata oggi a Milano, dimostrano l'impegno della società a fornire ai clienti piattaforme tecnologiche per approcciare l'influencer marketing in modo efficace e mettersi al riparo alle pratiche fraudolente

Buzzoole continua la propria strategia ispirata all’headline “The Power of Real”: in un campo, quello dell'influencer marketing, in cui il deciso aumento della spesa si accompagna a crescenti rischi di incorrere in pratiche fraudolente, la società specializzata in soluzioni che connettono brand e content creator è impegnata nello sviluppo di tecnologie proprietarie in grado di aiutare aziende e agenzie ottenere risultati reali e consistenti nelle loro strategie. Va in questa direzione l’ultimo prodotto della società, Buzzoole Discovery (leggi il nostro articolo qui), che aiuta aziende a agenzie in una delle fasi più delicate e complesse di una campagna di influencer marketing: la selezione dei content creator. Discovery, presentata oggi a Milano di fronte a una nutrita platea di clienti e prospect, è la prima di una serie di soluzioni Saas che verranno rilasciate sul mercato nei prossimi mesi, anche grazie all’aumento di capitale da oltre 2 milioni di euro chiuso a fine ottobre. «Il mercato – ci ha spiegato Gianluca Perrelli, Country Director di Buzzoole in Italia - ha di recente assistito ad una evidente crescita dello spending in influencer marketing, mentre molte aziende si stanno dotando di team interni dedicati che hanno bisogno di essere supportati da partner in grado di offrire un reale valore aggiunto sia dal punto di vista strategico-consulenziale, sia da quello tecnologico. Come Buzzoole, che in Italia chiuderà il 2019 in crescita, stiamo rafforzando soprattutto questa seconda parte dell’offerta, con una road map di sviluppo che prevede per il 2020 diversi lanci di nuove soluzioni Saas rivolte alle aziende che vogliono gestire le loro campagne di influencer marketing in modalità enterprise». Nel corso della mattinata, organizzata al Bianca Maria Palace, Buzzoole ha approfondito il tema delle difficoltà che le aziende possono incontrare nella selezione dei creator più adatti per le loro strategie, illustrando una metodologia per svolgere lo scouting dei profili più adatti, basata sulla piattaforma Buzzoole Discovery, nata dalla ricerca nel campo dell'intelligenza artificiale. Mentre il numero di influencer grandi e piccoli aumenta vertiginosamente, selezionare quelli giusti è sempre più complicato, e soltanto un processo tecnologicamente assistito può garantire una scelta accurata e puntuale, come hanno dimostrato Vincenzo Cosenza, Head of Marketing Buzzoole Italia e Gennaro Varriale, CTO Buzzoole. In particolare, Cosenza ha illustrato come i criteri tradizionali di valutazione degli influencer (come il numero di follower e i “like”) siano sempre meno considerati dalle aziende nella fase di selezione degli influencer, a favore di elementi più raffinati, come la trasparenza nelle pratiche e la capacità di rappresentare in modo autentico i valori del brand. Mentre Varriale si è addentrato nei dettagli del processo di esplorazione e di selezione dell'influencer giusto in base alle sue performance reali, e attraverso accurati sistemi di fraud detection sui vari social network messi a disposizione da Discovery, il cui campo di applicazione si è di recente allargato anche a TikTok. «Mentre crescono sul mercato i rischi di incorrere in frodi e performance fake», ci ha detto ancora Perrelli, «oggi abbiamo voluto mostrare come la scienza e il dato possono venire in soccorso a chi fa infuencer marketing. Ciò vale sia nella selezione dei creator, sia per misurare i risultati della campagna grazie agli insight ottenuti. Ecco perché - ha concluso il Country Director di Buzzoole - poter disporre di un layer “data-driven” è fondamentale per le aziende che vogliono approcciare l’influencer marketing in modo maturo».

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