La piattaforma di adtech PubMatic ha annunciato un nuovo accordo con Proximic by Comscore, divisione di Comscore specializzata nell’addressable programmatic targeting, in virtù del quale le soluzioni di Predictive Audiences e Content Targeting di Proximic by Comscore saranno disponibili all’interno della piattaforma di PubMatic.
Le soluzioni contestuali fornite da Proximic by Comscore forniscono un’alternativa al targeting basato sugli ID: alimentate dal motore di elaborazione contestuale del linguaggio naturale e dalla tecnologia di categorizzazione intelligente di Proximic, consentono a marketer e media company di ottenere reach e performance incrementali su scala in modalità ID-less.
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Queste soluzioni saranno ora a disposizione dei media buyer all’interno della piattaforma Connect di PubMatic, che fornisce un accesso privacy-first a dati e insight in grado di migliorare il modo in cui inventory e dati sono elaborati e resi disponibili agli advertiser. Questa integrazione consentirà ai clienti di PubMatic di sfruttare nuove opzioni di targeting e raggiungere audience chiave in ambienti premium e sicuri per i brand su desktop, mobile e Connected TV (CTV).
“Siamo entusiasti di collaborare con PubMatic per rendere le nostre Predictive Audience facilmente accessibili per il sell-side targeting - dichiara Jessica Trainor, Head of Partnerships di Proximic by Comscore -. Questa partnership offre ai buyer l’accesso alle audience ID-less che, applicate ai private marketplace, riescono a colmare il gap nell’addressability causato dai numerosi fattori che determinano la perdita dei segnali nel nostro settore”.
“PubMatic si impegna a fornire soluzioni capaci di produrre risultati. La partnership con Proximic by Comscore ci permette di offrire ai nostri clienti addressable audience, reach incrementale e performance - dichiara Mark Williams, Senior Director, Audience Solutions, EMEA di PubMatic -. Il mondo del digital advertising sta evolvendo con il passaggio dal targeting buy-side al targeting sell-side, una strategia che si sta rivelando capace di offrire a editori e inserzionisti migliore addressability e maggiori performance in un contesto incentrato sulla privacy”.