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di Alessandra La Rosa

In Italia crescono gli investimenti in pubblicità su Advanced TV: lo studio di AudienceXpress

La capacità di ottimizzare l'efficacia degli annunci traina l’aumento della spesa sul mezzo. I principali ostacoli? La mancanza di consapevolezza e di strumenti di misurazione

Photo by Glenn Carstens-Peters on Unsplash

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AudienceXpress, la media sales house per il video premium di FreeWheel, ha oggi ha annunciato i risultati della terza edizione dell'EU5 Marketers Survey, condotto dalla società di ricerca CoLab Media Consulting. 

Il sondaggio, che ha come obiettivo esplorare i piani di spesa per i prossimi 12 mesi dei marketer italiani, ha evidenziato una notevole resilienza nonostante il clima di incertezza economica. Lo studio ha altresì rilevato ottimismo verso i canali di Advanced TV, in particolare i servizi video-on-demand supportati dalla pubblicità (AVOD e la variante FAST).

Budget di marketing: per i marketer italiani un approccio positivo

Secondo i risultati dello studio, il 69% dei marketer italiani intende incrementare o mantenere invariato il proprio budget di marketing per il prossimo anno. Gli intervistati intendono fare uso di questi investimenti per promuovere l'acquisizione di nuovi clienti – priorità principale sia per le agenzie (46%) sia per gli inserzionisti (31%). Il che testimonia come i marketer italiani continuino a concentrarsi su attività di upper-funnel.

Nel corso dei prossimi 12 mesi, inoltre, l'83% degli operatori di marketing interpellati intende aumentare i propri investimenti sulle piattaforme di Advanced TV, e da questo punto di vista inserzionisti e agenzie si trovano sostanzialmente allineati. I marketer italiani prevedono inoltre una crescita dei canali VOD e CTV pari rispettivamente al 20% e al 19,6%. Il 43% inoltre dichiara che desidererebbe vedere un aumento nel budget dedicato ai canali di Advanced TV da parte delle rispettive organizzazioni, rispetto ad un 8% che ritiene che la propria azienda investa eccessivamente in questi canali.

Secondo il 32% dei marketer italiani che hanno riposto al sondaggio, la comprovata capacità di incrementare l'efficacia degli annunci pubblicitari è il principale catalizzatore di crescita delle piattaforme dell’Advanced TV. L’importanza del rapporto tra efficacia degli annunci e spesa sui suddetti canali è sottolineata in Italia più che in qualsiasi altro mercato EU5 analizzato nel sondaggio, con inserzionisti e agenzie in accordo.

Advanced TV, gli ostacoli alla crescita

Complessivamente, il principale ostacolo alla crescita è rappresentato dalla mancanza di consapevolezza in merito ai canali Advanced TV (25%), seguito dalla necessità di strumenti più efficaci di misurazione delle campagne (23%). Allo stesso tempo, un'analisi delle opinioni degli inserzionisti e delle agenzie sugli inibitori di spesa evidenzia sostanziali riserve in particolare fra gli inserzionisti. Oltre un quarto (il 29%) degli inserzionisti interpellati afferma che il maggiore inibitore di spesa è rappresentato dalla convinzione che il successo raggiunto su altri canali renda superfluo modificare la loro strategia di marketing. Contrariamente, il 27% delle agenzie italiane indica la mancata volontà del cliente di sperimentare con nuovi canali il principale ostacolo agli investimenti.

Una percentuale pari al 95% dei professionisti di marketing italiani partecipanti allo studio intende aumentate la spesa sui servizi AVOD e FAST, cosa che fa dell'Italia il mercato più ottimista per quanto riguarda la crescita di questi canali. Secondo il 50% dei partecipanti, la maggioranza degli investimenti proverrà da budget dedicati ai canali digitali anziché da quelli televisivi.

“Nell’ultimo anno, sono emersi numerosi servizi video supportati dalla pubblicità in risposta alla crescente richiesta da parte del pubblico televisivo di contenuti di qualità ma allo stesso tempo accessibili. Non a caso i marketer italiani sembrano voler cogliere questa opportunità - ha commentato Davide Fiorentini, Director di AudienceXpress sul mercato italiano -. Il sondaggio comunque rivela che il 48% dei rispondenti italiani ha dubbi in merito agli strumenti di misurazione e ciò rappresenta chiaramente un ostacolo ad un’ulteriore crescita dell’Advanced TV. Lo sviluppo di soluzioni di misurazione più precise sarà perciò fondamentale al fine di attrarre maggiori investimenti e incoraggiare gli inserzionisti ad adottare i canali emergenti. Visti i numerosi segnali positivi che sono arrivati dagli investitori pubblicitari sul mezzo, il mercato italiano raccoglierà sicuramente con entusiasmo i progressi nei canali TV e AVOD che arriveranno nel prossimo futuro, come più precise capacità di targeting o la possibilità di riconoscere gli utenti televisivi anche sui device digitali, per un approccio olistico sempre più indirizzato a strategie total video".

Di seguito un’infografica riassuntiva dei risultati dello studio.

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