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02/02/2023
di Simone Freddi

Pier Silvio Berlusconi: «Per Mediaset nel 2022 risultati positivi. A gennaio pubblicità meglio del previsto»

L’a.d. riferisce di una chiusura d’anno soddisfacente per il gruppo mentre sul fronte internazionale “ora non si può parlare” di una fusione con Prosieben

Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi

"Siamo molto soddisfatti di come abbiamo chiuso il 2022: vista la situazione è molto positivo", ha detto Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset, a proposito dei conti del gruppo che saranno approvati ufficialmente in primavera.

Parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa sullo sviluppo digitale del gruppo (qui l’approfondimento dedicato), Berlusconi ha chiarito come il giudizio sia riferito "in particolare all'ultima riga" del bilancio, cioè quella del risultato netto.

Conti in ordine quindi per il gruppo, pure a fronte di un anno complesso, in cui - ha raccontato l’a.d. - “in giugno abbiamo visto un calo importante e siamo intervenuti con un taglio ulteriore dei costi”. La situazione non è andata poi male nel corso dell’autunno quando, nonostante i Mondiali del Qatar trasmessi dalla Rai, “abbiamo riscontrato un budget identico a quello dell'anno precedente", ha detto Berlusconi.


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Proprio l’esperienza dei Mondiali, quando i ricavi pubblicitari non hanno risentito dell’evento trasmetto dalla concorrenza, secondo quanto riferito dall’a.d. ha avuto un ruolo nella decisione presa di non effettuare la consueta “controprogrammazione” per Sanremo. Se fino al 2022 il Biscione bloccava la messa in onda classica dei programmi, rimandandoli di una settimana per lasciare spazio alla manifestazione in onda su Rai 1, quest’anno i principali appuntamenti sono tutti confermati nella loro collocazione, incusa una puntata inedita di “C’è Posta per Te” di Maria De Filippi su Canale 5 sabato 11 febbraio, in concomitanza con la finale del Festival.

“Abbiamo stimato cosa sarebbe successo se invece di una settimana venduta a promo, che tradotto vuol dire con un forte sconto, avessimo lasciato la settimana di Sanremo con un listino normale. È venuto fuori che era più vantaggioso” ha detto Berlusconi. “Il mercato ha risposto bene, abbiamo avuto contatti anche con grandi investitori per quella settimana”.

Parlando sempre delle prospettive del mercato pubblicitario, Pier Silvio Berlusconi ha riferito che, nel quadro di un contesto molto difficile, “in Italia l’anno è partito meglio del previsto”, mentre la partenza è stata “difficile” in Spagna e Germania.

Sul piano dell’espansione internazionale, dopo l'avvio della fusione con Mediaset Espana, a Berlusconi è stato chiesto delle strategie in Germania, dove MFE detiene quasi il 30% del gruppo ProSieben. "Oggi di una fusione con Prosieben non si può parlare", ha detto. "La collaborazione con il management appare migliore ma la strumentalizzazione politica per la nostra presenza in Germania è fortissima. Siamo sempre indicati come il gruppo di Silvio Berlusconi, anche se posso assicurare che mio padre non si occupa certo di Prosieben e nemmeno di televisione in Italia".

A chi gli chiedeva, infine, se MFE valutasse l'opportunità di un'acquisizione anche in Olanda, ha ribattuto: "Vediamo, adesso stiamo concentrati sulla Spagna e abbiamo il 30% di ProSieben. Un passo alla volta, ma altrettanto onestamente dico che noi le antenne le abbiamo sempre alzate".

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